domenica 18 ottobre 2020

I macellai sacri di Maometto


Fonte: Stop Censura

Ancora sulla decapitazione del professore di storia francese, reo di avere mostrato in classe le caricature di Maometto, durante una lezione sulla libertà di espressione. L’assassino è un ceceno di 18 anni che aveva ottenuto asilo politico con la sua famiglia all’età di sei anni. Gli alunni della scuola del professore ucciso, martire per la libertà di espressione, stanno celebrando la sua morte.



Si presenta come allievo del professore di storia-geografia, una ragazza ha assicurato “che il professore aveva una reputazione come razzista”, la sua amica al suo fianco nota: “si tratta di un reato [contro Maometto]”. “Lui ha insultato il nostro profeta - ha osservato un altro studente universitario - ne abbiamo parlato nel parco giochi”. Questa strana veglia notturna sprigionava così un’atmosfera surrealista tra dolce condanna e atmosfera da scolaretti (alcuni adolescenti non potevano fare a meno di fare gli idioti davanti a una telecamera). Anche con un certo distacco. “Vuoi vedere la sua faccia? - ha chiesto una ragazza - la foto è su Twitter”. E la scolaretta mostra senza troppa emozione la testa mozzata e insanguinata del suo insegnante.


2 commenti:

  1. Anche se non credo, ho parecchie idee in comune con Silvana De Mari, psicoterapeuta, di quelli seri, non da tv sprepuziata et satanica.

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  2. Dispiace dirlo ma di casi come questo,ne servono ancora tanti e di gravità sempre crescente,sono necessari x svegliare chi dorme

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