Fonte: Alexandra Veg Coach
Esaltati, pazzi,
stupidi e parecchio stronzi. Ecco come molte persone vedono i vegani
ed io (da vegana stronza) credo di sapere il perché! E’ vero,
quando una persona diventa vegana (soprattutto per motivi etici) ha
la sensazione di aver fatto un collegamento mancante, di aver aperto
gli occhi, di vedere finalmente la verità dei mattatoi,
dell’industria del latte etc., ma soprattutto ha fatto quel passo
fondamentale di decidere di non far più parte di quel circolo
terrificante. Per un vegano questa è una decisione spesso sofferta,
sicuramente molto ragionata e che va contro, a volte, ai propri
piaceri puramente personali ed egoistici. Quindi, lasciatemelo dire
per favore: diventare vegani è una bella scelta etica e le persone
vegane sono più etiche degli altri. Credo che tutti
abbiano i presupposti per diventare vegani, cioè per diventare
semplicemente normali perché, secondo me, dovrebbe essere del tutto
normale vivere in armonia con la natura, non torturare altri esseri
senzienti e seguire la naturale conformazione del nostro corpo per
restare in salute. Non è facile arrivare a questa normalità perché
siamo imprigionati da tradizioni e da abitudini.
Come l’uomo della
caverna che è riuscito a strappare le sue catene e guardare la luce
(leggi “verità”) in faccia, così anche il vegano si sente di
essersi finalmente liberato dalle catene di ciò che si è fatto per
secoli ed ha iniziato a ragionare con la propria testa pensando agli
animali, alla salute e all’ambiente decidendo che questi tre
elementi sono più importanti del piacere di qualche minuto che
ti può (forse) dare una bistecca. Nel momento in cui una persona ha
fatto questo passo si sente talmente ricca dentro di una nuova
prospettiva, di un nuovo modo di vivere che vuole con tutto il cuore
far aprire gli occhi anche agli altri, convincere gli altri (ad
esempio) che indossare una pelliccia vera per pura vanità è una
stronzata perché gli animali sono esseri senzienti e gasare i visoni
o uccidere con l’elettroesecuzione anale le volpi semplicemente per
vanità è…diciamolo…una grossa stronzata! Ecco…mi sono
trasformata in quella vegana esaltata che odiate tutti!
Ciò che vorrei far
capire a tutti voi è che i vegani sono semplicemente delle persone
frustrate, felici di aver fatto una scelta importante per se stessi,
per la salute e per l’ambiente, ma alla fine frustrati. Sì…perché
è difficile spiegare alla maggior parte delle persone il valore del
veganesimo e dell’antispecismo e perché quell'hambuger che ti stai
mangiando sta uccidendo il nostro pianeta; è difficile quando
vieni ridicolizzato per aver fatto la più bella scelta etica al
mondo, con il maggior impatto al mondo e ti sventolano sotto al naso
una fetta di prosciutto. Questo per dare solo qualche esempio! Credetemi, vi prego, i
vegani sono delle brave persone, basta solo ascoltarli (nel vero
senso della parola) un po’ di più.
Ma c’è un altro
motivo (e credo che sia il più importante) per cui agli occhi di
molti i vegani sono solo degli stronzi! E questo sta nella mente
(e nel cuore) di chi lo pensa. Sì perché i vegani mettono in
discussione uno stile di vita che causa dolore, sofferenza, morte,
ingiustizia ed inquinamento, ma questo stile di vita è il nostro
personale e non è facile ammettere che la mia mortadella è stata,
in realtà, un animale più intelligente del mio bambino di tre anni;
non è facile accettare che non si è etici se ci si dichiara
“animalisti” e si fa di tutto per salvare i cani quando della
mucca e del vitello ce ne può fregare di meno anche se sono
altrettanto intelligenti e dolci. Non è facile perché per diventare
vegani dobbiamo fare un piccolo sforzo, iniziare a trasformare le
nostre abitudini, ma soprattutto iniziare ad accettare il fatto che
ciò che noi mangiamo riguarda non solo noi stessi, ma l’intero
pianeta.
Non è facile perché diventare vegani significa rinunciare
ai nostri formaggi preferiti (ad esempio) e quindi ai nostri piaceri
e se di piaceri ne abbiamo pochi nella vita allora sì che è una
bella sfida. Io vi dico però che
non c’è piacere più grande di una coscienza pulita! Non c’è
gioia più grande di andare a letto con la sicurezza che il tuo stile
di vita non ha ucciso nessuno oggi. Non c’è soddisfazione più
grande nel guardare in faccia i tuoi figli e pensare “la mia scelta
non distrugge più il pianta e sto facendo di tutto affinché tu
abbia davvero un futuro su questa Terra”. Allora, apriamo solo
un po’ il cuore, la mente e le orecchie vedrete che ognuno di noi
ha tutte le carte in regola per diventare anch’sso/a un
vegano/a…più o meno stronzo/a!
E voi…quanti vegani
stronzi conoscete?
da Vegano dico che gli "stronzi" sono coloro che dimenticano o fingono di dimenticare di non essere (purtroppo) nati vegani ma di esserci diventati, magari anche dopo molti anni, ed insultano quelli che invece non hanno ancora realizzato la crudeltà dell'atto di cibarsi di animali, scatenando la reazione contraria; molto spesso chi ancora no ha sviluppato un'etica vegana è semplicemente perchè vive ancora vittima della società moderna che rende dissociati dalla vera realtà, per cui non si realizza che quello che è nel piatto, comprato in fettine al supermercato al banco salumi altri non era che quel bellissimo animale che tanto ci affascinava al pascolo in montagna la scorsa estate.
RispondiEliminaBisognerebbe chiedere a quei veganidabattaglia come avrebbero risposto se qualcuno li avesse aggrediti nel passato in cui ancora non avevano aperto gli occhi...la reazione piu' logica di chi viene aggredito è attaccare, ed ecco il risultato.
ho visto cene di sensibilizzazione "vegane" dove venivano trasmessi, durante la cena, filmati di macellazioni, una dissociazione paradossale...
Altro e diversissimo conto è poi quello relativo agli allevamenti di animali da pelliccia o ai vivisettori, dove l'attivismo ha un senso piu' che condivisibile...
Quando guardo la tivù e non faccio in tempo a cambiare canale a causa della pubblicità, mi capita di vedere la carne di Francesco Amadori o i tortellini di Giovanni Rana e penso che i soldi sono la chiave di tutto il discorso.
EliminaSe il mondo vegano avesse la disponibilità di milioni di euro come ce l'hanno le industrie della carne, usando quei soldi per spot martellanti di tipo etico, a quest'ora almeno metà della popolazione italiana (e presumo anche mondiale, se lo si facesse in tutto il mondo) avrebbe adottato uno stile di vita vegano.
Ma così non è, purtroppo, perché dallo sfruttamento degli animali si ricava pecunia. Dal non sfruttamento solo soddisfazioni morali e, anche quelle, rare.
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RispondiEliminaHai cambiato nome, ma lo stile, medesimo, ti ha tradito.
EliminaIl lupo perde il pelo, ma.....
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RispondiEliminaPeccare è umano, perseverare nell'errore diabolico.
EliminaSi delinea la tua vera natura.
In sintonia con VARG.
RispondiEliminaL'aggressività dei vegani rompe.
Si può essere vegani senza essere aggressivi, personalmente mi sento più vicina ai vegetariani, nn ci vedo niente di male ad esempio ad allevare una gallina e consumarne le uova.
Cosa diversa sono gli allevamenti intensivi.
Charly
Da quando recentemente è nata la figura del vegano, l'immagine dell'antipatico è passata dai vegetariani ai vegani, ma fino a poco tempo fa, quando i vegetariani intrattenevano rapporti con gli zoofili, erano i vegetariani a rompere le palle.
EliminaSolo che le rompevano agli zoofili amanti di cani e gatti, ma consumatori di carne, e basta. E la cosa passava per essere una questione interna fra gente schizzata. Fra due diverse forme di pazzia.
Ora che il veganesimo sta diventando una questione che riguarda l'intera società, degli zoofili non si ricorda più nessuno, anche perché sono rimasti veramente in pochi, benché abbiano un passato glorioso.
Dico questo per inquadrare il fenomeno in un contesto storico. Qualcuno deve pur fare la figura del rompiscatole!
alcune domande da ignorante senza voler provocare:
RispondiEliminaun vegano utilizza cotone o soia?
puo usare l`auto o i mezzi pubblici?
riterrebbe eticamente corretto avere un animale da compagnia?
grazie
Cotone o soja: la domanda non ha molto senso.
EliminaAuto o mezzi pubblici: altra domanda senza senso.
Animale da compagnia: è eticamente corretto avere degli amici?
buongiorno,
Eliminaforse per lei queste domande non avranno senso,ma credo che chi si fa` tanti problemi -giustamente- poi si debba anche porre domande a piu` ampio raggio, del tipo: la mia dieta,o il mio vestire, al pari di quella carnivora -che utilizza allevamenti intensivi-e` ecologicamente sostenibile,sapendo quanti km2 di foresta vengono annichiliti ogni anno per fare spazio a coltivazioni intensive?
il mio muovermi -praticamente- in questa societa` e` piu` conveniente per me, per la societa` stessa, o per il pianeta,sapendo che gli unici mezzi ecologicamente sostenibili sono i nostri piedi,e che generalmente il corpo -e quindi il cervello- umano non puo` muoversi ad una velocita` superiore a quella di una bicicletta?
per quanto riguarda gli animali da compagnia, mi riferisco in particolar modo ai cani, secondo lei e` eticamente corretto avere un compagno che ci vede -letteralmente- come un dio?
grazie
Ribadisco che stai ponendo domande sciocche e che mi stai facendo perdere tempo, essendo questo probabilmente il tuo preciso scopo.
EliminaIndi per cui, a un bambino della scuola d'infanzia posso solo dare una caramella e non spiegazioni che non potrebbe capire.
Oppure, posso dirgli di andare dalla mamma o dalla maestra d'asilo, per farsi pulire il moccio.
Perché vieni qui a importunarmi con queste tue stupidaggini?
Poi sarebbero i vegani a essere rompicoglioni...
Eliminacomunque non si puo` davvero credere che attraverso questa attrezzatura qui (internient)si possa avere un confronto reale e costruttivo
RispondiEliminaTanto per cominciare, potresti darti un nome, invece di scegliere l'anonimato, sennò non ti lamentare di internet e dei mancati confronti reali e costruttivi.
EliminaMa vai a perderti in un bicchier d'acqua?
come qualcuno ha detto, il Tempo e` la materia piu` preziosa che abbiamo, se ritiene veramente che le stia facendo perdere questo bene prezioso,credo che la miglior risposta sia nessuna risposta
RispondiEliminaquanto al tono delle sue risposte,denotano quell` aggressivita` tipica di chi e` dalla parte del torto,quindi non la comprendo,non ritenendola una persona tale
comunque,se ritengo che alcune domande vengano poste, le pongo,per quanto sciocche possano apparire (domandare e` lecito..), a discapito del mio stesso Tempo e, a quanto pare dell`impressione che do` agli altri
internient altro non e` che una vetrina, ed il massimo che io posso sperare di ottenere e` un semplice e sporadico contatto, quando vorrei poter avere un rapporto
non avendo la possibilita` di poter continuare questo atipico confronto, vorrei poterla invitare a casa mia, ma dubito che accetterebbe
e non posso fare a meno di notare che non ha risposto alle mie domande
Tenente Lupo
Visto che ho scelto io di fare il blogger e non me l'ha ordinato il dottore, posso anche dedicare del tempo a chi in realtà si è prefisso lo scopo di farmelo perdere.
EliminaAlle tue domande non rispondo per i motivi che ho già spiegato, ma volentieri verrei a trovarti e ti chiederei di fare altrettanto con me (ho sempre birra in frigo) se solo la logistica ce lo permettesse.
Indi per cui, se cambi registro e tono, potresti cominciare a scrivermi in privato, ma anch'io dubito che accetteresti.
fatto, per quanto riguarda il registro ed il tono,se vuole posso essere aggressivo anche io, ma non credo le convenga
EliminaTenente Lupo
L'animalismo del Duria, fosse sincero sarebbe un plauso.
RispondiEliminaMolti animalisti veri hanno preso le distanze da costui, ben sapendo che alle manifestazioni ci va solo per avere un riconoscimento da parte di terzi, stile "sono arrivato io, fermati o sole".
L'animalismo del Duria è tanta apparenza ma poca sostanza, giusto per poter poi dire che lui ha fatto, ha detto, eccetera, quindi non si aspetti, Lupo, di avere delle risposte sensate.
E lo dice uno che sa come sono andate molte cose.
Conosco la tecnica. Tipico dei trolls.
EliminaFanno affermazioni e le contraddicono, rispondendosi l'un l'altro.
Forse sei anche la stessa persona, alquanto schizofrenica direi.
Infine, non fare il saputello. Non sai un emerito c....
Io vegetariano quasi vegano mi sono posto la domanda come possa un vegetariano anche non vegano avere in casa cani e gatti se non cotraddicendo la propria scelta etica e salutistica. Infatti i cani,onnivori, e tanto meno i gatti, felini, non possono diventare vegetariani. E allora per coerenza un vegetariano non dovrebbe avere come compagnia né cani né gatti. Quale soluzione?
RispondiEliminaCibo vegano per animali: p.es. Yarrah, Vitaveg, Biopur, Forza10, Ami Dog.....c'e l'imbarazzo della scellta
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