Fonte: Euroscettico
Il ministro degli
esteri lussemburghese, Jean Asselborn, nel corso di una intervista
con l’agenzia stampa tedesca DPA ha dichiarato che la crisi
migratoria e l’introduzione dei controlli alle frontiere tra gli
stati membri stanno portando al collasso l’Unione Europea.
“L’Unione Europea può spaccarsi. Può accadere in maniera
incredibilmente veloce, nel momento in cui l’isolamento, invece
della solidarietà, diventa la regola. Potremmo avere solo un paio di
mesi“, ha dichiarato Asselborn, proprio mentre è il Lussemburgo a
guidare la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. Non solo,
secondo il ministro, l’area di libera circolazione Schengen è
minacciata dall’insorgere di soluzioni nazionali alla crisi
migratoria, e “questo falso nazionalismo può portare a una guerra
vera“. I funzionari UE hanno passato molte settimane a fare
pressione sugli stati membri affinché mantenessero le promesse di
occuparsi della crisi dei migranti, ma “il rischio che Schengen
venga stralciato esiste“. E “se Schengen finisce“, dice
Asselborn, “cade anche tutto il resto, perché l’introduzione dei
controlli alle frontiere avrà ricadute su tutto: sui lavoratori,
sull’economia, sul turismo“.
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