Fonte: Corriere della sera
I
frati dell’Antoniano di Bologna — quelli dello Zecchino d’Oro,
per intenderci — hanno chiamato nella loro mensa per i poveri
Simone Salvini, il noto chef vegano diventato famoso anche per
l’imitazione di Maurizio Crozza nel suo show tv su La7. Ma alcuni
senzatetto non hanno molto gradito la svolta «salutista» dei
religiosi, che stanno provando a rilanciare la cucina della
solidarietà con grandi nomi della ristorazione.
Il 9 maggio inaugurerà
infatti l’apertura serale della mensa, con un menù per famiglie di
profughi e di bolognesi in difficoltà, lo chef stellato Massimo
Bottura dell’«Osteria Francescana» di Modena, ma prima di lui a
scaldare i fornelli ci sta già pensando il cuoco crudista. Che non
nasconde le resistenze di alcuni ospiti della mensa: «Una parte dei
poveri — racconta lo chef toscano che si è specializzato nella
cucina vegetale e che nel capoluogo emiliano collabora con il marchio
bio Alce Nero — mi ha proprio detto: “Noi a questo punto torniamo
in strada, abbiamo bisogno della carne”. Eppure io e il mio staff
stiamo provando a cucinare al meglio delle nostre possibilità cibi
sani, biologici, di origine vegetale». Una protesta che Salvini (foto) ha
accolto con animo zen, nel suo stile: «Il dissenso è sacrosanto, il
mono pensiero è pericolosissimo, quindi accolgo le critiche. Ma non
si sono lamentati tutti, la settimana scorsa alcuni ospiti della
mensa sono venuti a stringermi la mano. È stata una grande
soddisfazione».
Certo è che nella
capitale italiana della tagliatella al ragù e della lasagna
promuovere piatti a base di cereali e legumi è una bella sfida. Il
cuoco crudista l’ha colta. Anzi, sta già pensando a come
conquistare gli scettici. «Nel mio cuore — confida — nutro la
volontà di trasformare gli ingredienti vegetali che uso, magari
servendo legumi e cereali in forme più rassicuranti». Tipo?
«Piccole polpette di legumi, salsicce di fagioli, ragù di soia».
Sono entusiasti di questa collaborazione totalmente volontaristica i
frati dello Zecchino d’Oro. «Salvini — dice il direttore
dell’Antoniano Frate Alessandro Caspoli (foto) — ogni mercoledì viene
in forma gratuita a cucinare». Insomma: è tutto pronto per il
lancio in grande stile della mensa (chic) per poveri. Salvini punterà
sulla verdura cucinata in modo raffinato; Bottura ci metterà
probabilmente più carne da buon emiliano. Ma l’obiettivo è lo
stesso: far dimenticare per qualche ora a chi è in difficoltà i
propri problemi.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina