Fonte: Riscatto nazionale
Un kamikaze talebano
si è fatto erroneamente esplodere uccidendo otto suoi compagni. I
combattenti avevano ricevuto l’ordine di sferrare un attacco nella
città di Kunduz, in Afghanistan, ma sono tutti morti prima di
arrivare sul posto: secondo quanto riferito dal ministero
dell’Interno afghano, infatti, uno di loro ha azionato il giubbotto
esplosivo poco dopo aver lasciato la base dei talebani a
Dasht-e-Archi, scatenando una serie di esplosioni a catena che hanno
ucciso gli attentatori suicidi. I combattenti facevano parte di un
gruppo che opera sotto il comandante Mullah Wali. I talebani stanno
cercando di riconquistare Kunduz, una città che nel 2015 sono
riusciti a tenere sotto controllo per soli 14 giorni dopo mesi di
combattimenti con le forze governative. All’epoca la caduta di
Kunduz, anche se solo per pochi giorni, costituì un trionfo
simbolico per i talebani, che adesso hanno lanciato una nuova
offensiva di primavera in Afghanistan, scattata alle 5 del mattino
locali del 12 aprile: ad annunciarlo era stato il consiglio direttivo
degli insorti con una nota pubblicata sul sito “Islamic Emirate of
Afghanistan”.
Nessun commento:
Posta un commento