Testo di Gian Paolo Cazzago
Dedicato ai tanti
ignoranti, di fatto o di parte, che parlano dell'emigrazione italiana
verso altri paesi senza conoscerne la realtà. E' vero, siamo
stati emigranti, che partivano per altri mondi con una richiesta di
lavoro; che facevano la quarantena a Manatthan; che facevano lavori
umili senza protestare poiché non era loro concesso di poterlo fare,
che non facevano i clandestini in giro per il paese ospitante senza
documenti. Nelle mie trasferte all'estero ho conosciuto tanti
Italiani che mi parlavano delle molte difficoltà superate, delle
tante umiliazioni subite nel tentativo di "integrarsi" con
le popolazioni locali. Lo stato ospitante non elargiva dimore in
Hotel a 4 stelle, pasti caldi gratis, sanità gratuita a tutti i
livelli a spese dei suoi contribuenti. Chi era senza lavoro veniva
accompagnato alla frontiera e rispedito a casa. Chi si trasferiva in
Svizzera doveva sottoporsi al cosidetto "capo-lavoro" che
consisteva nel "dimostrare" che si sapeva fare il lavoro
per cui si era stati chiamati, se l'esito era positivo godevano poi
della possibilità di avere un "permesso di soggiorno".
Gli emigranti Italiani non protestavano per il diritto alla casa o
all'assistenza gratuita poiché sapevano che sarebbero stati
imprigionati. Ciò che hanno realizzato è stato il frutto di tante
umiliazioni, del tanto duro lavoro cui erano sottosti, soprattutto
nelle miniere belghe. A Charleroy, Belgio, vivevano 250.000 italiani
nei sobborghi di Marcienne, Marcinelle e limitrofi. Prima di vedersi
concessi dei "Diritti", i nostri migranti dovettero
aspettare l'arrivo di nuove generazioni ed i paesi che li hanno
ospitati non hanno mai "ridotto" i diritti dei loro
cittadini a beneficio dei nuovi arrivati, seppure in forma ampiamente
legale.
Prima di accedere a cariche politiche, i nostri migranti
dovettero aspettare il passaggio di un paio di generazioni; e coloro
che poi ci sono riusciti hanno sempre parlato a beneficio del paese
che li ha ospitati, non contro. Tutto ciò che succede da noi è
l'esatto opposto di quanto sopra detto. Abbiamo politici che
tradiscono le aspettative degli Italiani, ed abbiamo "clandestini", poiché tali sono, che protestano per avere
diritti che non competono loro. Cari Morandi e Celentano, quando si
parla bisogna farlo con cognizione, non per partito preso. Voi avete
la pancia piena, portatevi a casa alcuni migranti poiché ciò non
graverà certo sui vostri bilanci. Se lo farete vi saremo grati, ma
dubito molto. Gli Italiani non sono poi così tutti stupidi da
continuare a digerire le castronerie che si cerca sempre di propinare
loro.
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