Fonte: Il Gazzettino
"Che
peccato!!! Karina era dolcissima. Mi era stata simpatica fin dal
pricipio... Un'altra vittima delle cure sbagliate...non si muore
facilmente con un tumore al seno a meno di accettare la folle idea di
kemio, radio e interventi devastanti".
Comincia così il post su Facebook di Eleonora Brigliadori in memoria
dell'attrice
inglese Karina Huff scomparsa. La
presentatrice non solo mette in dubbio gli effetti delle cure
tradizionali definiti "Veleno inutile", ma afferma che
con il tumore al seno non si muore.
La Brigliadori non è
nuova a queste esternazioni. In numerose occasioni ha raccontato la
sua esperienza con il cancro in cui si è avvicinata alla “Nuova
Medicina Germanica”, un sistema che attiva l’autoguarigione da
parte dell’individuo, il cui ispiratore è il dottor Ryke Geer
Hamer : “I medici - racconta - mi dissero che avevo solo sei
mesi di vita. Avevo già perso mia nonna e mia madre con lo stesso
male, e per di più le avevo viste spegnersi tra le atroci sofferenze
provocate dalla chemioterapia. Mi ero resa conto che il percorso
ospedaliero non agevolava, anzi rendeva ancora più difficile anche
il trapasso. Ho deciso di non intraprendere alcuna cura e di non
effettuare su di me esami invasivi. Sarei dovuta morire, quindi perché
farmi bucare, tagliare, aprire? Non ho fatto la chemioterapia perché
sono convinta che vada a creare ulteriori problemi fisici, oltre ad
innescare meccanismi di paura. Avevo un carcinoma al fegato che dopo
tre anni è sparito, è stato metabolizzato dal virus dell’epatite”.
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