Fonte: Il Gazzettino
TREVISO - Chiuso
il procedimento disciplinare:
contestato il comportamento
infedele. Lei
respinge le accuse. I giochi sono ormai fatti. Il
destino lavorativo di Emanuela
Petrillo pare
segnato. L'assistente sanitaria di trent'anni che operava nel
centro della Madonnina di Treviso, accusata di non aver effettuato
correttamente i vaccini su centinaia di persone, tra bambini e
adulti, verrà licenziata dall'Usl della Marca. La decisione è stata
presa. Non è ancora stata formalizzata, ma adesso
è solo una questione burocratica. La
commissione dell'azienda sanitaria che sta valutando gli atti nel
contesto del procedimento
disciplinare interno aperto
a suo carico ha sostanzialmente individuato la sanzione: la
Petrillo verrà lasciata a casa.
Come detto, non
c'è ancora nulla di ufficiale.
Si tratta però di un segreto di Pulcinella. Si stanno solo
aspettando le carte dalla Procura di Udine. L'indagine sulle presunte
vaccinazioni eseguite per finta era stata avviata a Treviso. Ma poi è
stato tutto riunito in un unico procedimento affidato alla Procura di
Udine. Questo perché l'assistente sanitaria finita al centro dei
sospetti aveva lavorato nel distretto sanitario di Codroipo dal 2009
al 2015, proprio prima di approdare a Treviso. E anche qui l'Usl ha
puntato i riflettori su una lunga serie di vaccinazioni che non
sarebbero state eseguite nel modo corretto. Ad oggi Petrillo è
indagata per omissione in atti d'ufficio e falso in certificazione.
abbiamo bisogno di altre eroine come lei... quanti bambini ha salvato coi suoi atti coscienziosi da disturbi più o meno gravi che si sarebbero portati dietro tutta la vita...
RispondiEliminaDovrebbero farla ministra della Salute altro che la "bugiardina" Lorenzin
Sono d'accordo, ma allora perché negare ciò di cui la si accusa?
EliminaUn atteggiamento tiepido non le fa onore.
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