mercoledì 9 agosto 2017

Quando le islamiche si mettono alla pecorina


Massimo Poletto: Solo io posso avere la sfiga di fermarmi in un parcheggio e vedermi arrivare gli Alibabà a pregare di fronte a me!

Mauro Pascolini: Potevi bucargli le ruote.

Massimo Poletto: Mi sarei messo a cuocere la porchetta, se ne avessi avuta una.

Maurizia Cernoia: Si doveva andare di crocifisso, la prossima arma da difesa personale da portare in auto o statuetta della Madonna di Castelmonte!

Marco Grassi: Per la porchetta, non eri in un centro commerciale? Potevi comprarla.



Fabiana Zanuttini Masarotti: Un segno del destino?

Gianfranco Parmiani: Massimo, ti consiglierei di girare con un buon salame Friulano e/o un prosciutto di Sauris, per tener lontani gli intrusi. Proprio a Te doveva capitare!

Andrea ZioPoli: Braccia tese e fuoco!

Massimo Poletto: Settimana da urlo: prima trovo un gay eterofobo alla Motorizzazione che se non lo minaccio non mi collauda il camper, poi trovo gli alibabà e adesso mi sa che invece che fare il camping on board mi tocca fare il punk-a-bestia.

Gianni Colle: Sei sempre il solito fortunato!

Claudia Cortese: Un paio di manovre, una retro marcia e ci sarebbero stati due tappeti.

Virginia Verga: Li hai presi a calci almeno?


Me: Una donna che si mette alla pecorina, che si tratti di musulmana o cristiana, non è una cosa che si possa accettare così facilmente. Anche noi occidentali abbiamo i nostri punti di rottura emotivi.

1 commento:

  1. Sarebbe bastato rivolgersi al "culo-in-aria" chiedendogli garbatamente, in italiano : "SCUSI, DOVE STA IL BAR PIU' VICINO? DEVO BERE UNA GRAPPA". Così la sua "preghiera" sarebbe stata nulla... .

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