Testo di Magdi Cristiano Allam
Cari amici, ho imparato a costo della
mia vita che i musulmani come persone possono essere moderati, ma che
l’islam come religione non è moderato. Le persone vanno sempre
rispettate nella loro individualità e valutate sulla base delle loro
azioni. Il nostro stato di diritto si fonda sulla responsabilità
personale, ognuno risponde dei propri atti. Ma ciò che Allah
prescrive nel Corano e ciò che ha detto e ha fatto Maometto sono del
tutto incompatibili con le nostre leggi, regole e valori. A
questo punto si tratta di chiarire chi sono i musulmani moderati.
Sulla base della mia esperienza, ho preso atto che i musulmani
possono essere moderati solo se sono laici, ovvero solo se
antepongono la ragione e il cuore ad Allah e a Maometto. All’opposto, con i musulmani che prima di parlare o di agire verificano se sia
conforme o meno con ciò che Allah prescrive nel Corano e con ciò
che ha detto e ha fatto Maometto, non sono possibili né il dialogo
né la convivenza.
Ebbene, sto verificando sempre più che
non c’è una linea di demarcazione netta che separa e distingue tra
i musulmani moderati, i musulmani integralisti, i musulmani
terroristi. Esiste invece un’area di compenetrazione, di contiguità
e di condivisione, che generano personalità complesse, equivoche,
problematiche e preoccupanti. Gli esempi concreti sono tantissimi. Mi
limiterò a titolo esemplificativo a un caso delle ultime ore. Nella
posta personale della mia pagina Facebook, un utente che si presenta
con il nome arabo Safuan Ghoul, mi scrive: “Fai pena figlio di
puttana.. tu devi essere crocifissato dalle palle che non hai.. Tanto
poi risorgerai Figlio di Maria”.
Entrando
nella sua pagina Facebook, si vede la foto di un giovanissimo dai
tratti mediorientali vestito all’occidentale con felpa rialzata,
cappellino, occhiali da sole, taglio di capelli alla moda. Sotto la
sua foto compare la bandiera palestinese, la Moschea della Cupola
della Roccia o di Omar, e la scritta in arabo: Gerusalemme è la
capitale della Palestina. Si legge che ha frequentato l’Istituto
alberghiero di Castelvetrano, che esiste effettivamente in Provincia
di Trapani, e che “Lavora presso Juventus”. Sarebbe originario di
Mahdia, località agricola nel centro del Marocco da cui provengono
tanti marocchini residenti in Italia, e attualmente si troverebbe per
lavoro a Lubecca, nel nord della Germania. Scorrendo la sua pagina
Facebook si constata che si tratterebbe di un giovanissimo laico,
tifoso della Juventus, che segue trasmissioni televisive in lingua
araba di chiacchiere di società, amante del mare e delle belle
spiagge, in una foto compare con una ragazza senza velo
occidentalizzata. Ma parallelamente sono presenti sia citazioni del
Corano sia la difesa strenua dei palestinesi concepiti come vittime
di una presunta occupazione israeliana.
Cari amici, com’è
possibile che un giovane musulmano laico, che conduce uno stile di
vita occidentale, tifoso sfegatato della Juventus, che ama le belle
donne, arrivi a inviarmi un messaggio in cui mi definisce “figlio
di puttana” e afferma che “tu devi essere crocifissato dalle
palle che non hai”? Come può un giovane musulmano che
apparentemente ama la vita condannare a morte e auspicare la mia
crocifissione, irridendo di Gesù e del miracolo della Resurrezione?
Quanti di questi giovani sono tra noi? Chi sono allora i veri
musulmani moderati?
Sono nostri nemici. Stiamo allevando delle serpi in seno
RispondiEliminaIl principio della massa critica vale anche per loro: quando si sentiranno forti abbastanza numericamente, cercheranno di imporci la Sharia.
EliminaE allora, temo, comincerà a scorrere il sangue.
Il nostro e il loro.