mercoledì 4 aprile 2018

E' impossibile per un musulmano essere moderato



Cari amici, ho imparato a costo della mia vita che i musulmani come persone possono essere moderati, ma che l’islam come religione non è moderato. Le persone vanno sempre rispettate nella loro individualità e valutate sulla base delle loro azioni. Il nostro stato di diritto si fonda sulla responsabilità personale, ognuno risponde dei propri atti. Ma ciò che Allah prescrive nel Corano e ciò che ha detto e ha fatto Maometto sono del tutto incompatibili con le nostre leggi, regole e valori.  A questo punto si tratta di chiarire chi sono i musulmani moderati. Sulla base della mia esperienza, ho preso atto che i musulmani possono essere moderati solo se sono laici, ovvero solo se antepongono la ragione e il cuore ad Allah e a Maometto. All’opposto, con i musulmani che prima di parlare o di agire verificano se sia conforme o meno con ciò che Allah prescrive nel Corano e con ciò che ha detto e ha fatto Maometto, non sono possibili né il dialogo né la convivenza. 




Ebbene, sto verificando sempre più che non c’è una linea di demarcazione netta che separa e distingue tra i musulmani moderati, i musulmani integralisti, i musulmani terroristi. Esiste invece un’area di compenetrazione, di contiguità e di condivisione, che generano personalità complesse, equivoche, problematiche e preoccupanti. Gli esempi concreti sono tantissimi. Mi limiterò a titolo esemplificativo a un caso delle ultime ore. Nella posta personale della mia pagina Facebook, un utente che si presenta con il nome arabo Safuan Ghoul, mi scrive: “Fai pena figlio di puttana.. tu devi essere crocifissato dalle palle che non hai.. Tanto poi risorgerai Figlio di Maria”.
 
Entrando nella sua pagina Facebook, si vede la foto di un giovanissimo dai tratti mediorientali vestito all’occidentale con felpa rialzata, cappellino, occhiali da sole, taglio di capelli alla moda. Sotto la sua foto compare la bandiera palestinese, la Moschea della Cupola della Roccia o di Omar, e la scritta in arabo: Gerusalemme è la capitale della Palestina. Si legge che ha frequentato l’Istituto alberghiero di Castelvetrano, che esiste effettivamente in Provincia di Trapani, e che “Lavora presso Juventus”. Sarebbe originario di Mahdia, località agricola nel centro del Marocco da cui provengono tanti marocchini residenti in Italia, e attualmente si troverebbe per lavoro a Lubecca, nel nord della Germania. Scorrendo la sua pagina Facebook si constata che si tratterebbe di un giovanissimo laico, tifoso della Juventus, che segue trasmissioni televisive in lingua araba di chiacchiere di società, amante del mare e delle belle spiagge, in una foto compare con una ragazza senza velo occidentalizzata. Ma parallelamente sono presenti sia citazioni del Corano sia la difesa strenua dei palestinesi concepiti come vittime di una presunta occupazione israeliana. 

Cari amici, com’è possibile che un giovane musulmano laico, che conduce uno stile di vita occidentale, tifoso sfegatato della Juventus, che ama le belle donne, arrivi a inviarmi un messaggio in cui mi definisce “figlio di puttana” e afferma che “tu devi essere crocifissato dalle palle che non hai”? Come può un giovane musulmano che apparentemente ama la vita condannare a morte e auspicare la mia crocifissione, irridendo di Gesù e del miracolo della Resurrezione? Quanti di questi giovani sono tra noi? Chi sono allora i veri musulmani moderati?

2 commenti:

  1. Sono nostri nemici. Stiamo allevando delle serpi in seno

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    1. Il principio della massa critica vale anche per loro: quando si sentiranno forti abbastanza numericamente, cercheranno di imporci la Sharia.

      E allora, temo, comincerà a scorrere il sangue.
      Il nostro e il loro.

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