mercoledì 4 aprile 2018

Gaia si sta muovendo


Fonte: Curioctopus

Se volevate una prova tangibile (e anche un po' spaventosa) della forza della natura e dei cambiamenti incessanti che il nostro pianeta subisce, queste immagini vi accontenteranno abbondantemente. Non si tratta di un filmato creato al computer o tratto da un film apocalittico, ma di un evento realmente accaduto in Kenya: la terra si è aperta creando una spaccatura lunga circa 10 km e larga 20 metri. Segno evidente del fatto che l'Africa finirà inesorabilmente per dividersi in due, anche se ciò accadrà tra milioni di anni. Nel mese di marzo 2018 sul Kenya si sono abbattute piogge di una violenza inusuale che hanno portato a crolli di palazzi e inondazioni in interi quartieri. La conseguenza più impressionante di questo evento atmosferico, accompagnato anche da alcuni movimenti sismici, è stata però l'apertura di uno squarcio nel suolo, che si estende nei pressi della città di Mai Mahiu ed interessa anche l'importante autostrada Nairobi-Narok.



Come mostrano chiaramente le immagini, la scena è degna del miglior film di fantascienza: auto inghiottite, case danneggiate e ponti improvvisati per scavalcare la spaccatura e permettere alla circolazione di riprendere. Come sottolineano gli scienziati, già da molto tempo si registravano movimenti sismici nella zona, segno dell'enorme frattura che sta avvenendo in questa porzione del continente africano. Si tratta della East African Rift System, una frattura che fa parte della Great Rift Valley, e si estende dal golfo di Aden (l'insenatura al di sotto della penisola arabica) fino allo Zimbabwe, dividendo la placca africana in due porzioni disuguali (somala e quella nubiana). Lungo la frattura, la crosta terrestre andrà gradualmente ad assottigliarsi, fino a che due porzioni di terreno si apriranno del tutto lasciando spazio ad un nuovo oceano. In pratica, tra milioni di anni, la Somalia, alcune parti del Kenya, della Tanzania e dell'Etiopia formeranno un nuovo continente.

Osservare i movimenti in queste zone è per gli scienziati particolarmente interessante, perché permette di riconoscere le varie fasi di avanzamento di questi fenomeni geologici. A sud infatti la spaccatura è molto giovane, quindi la crosta è relativamente spessa e i segni della divisione sono meno evidenti. A nord invece, verso la regione di Afar, il processo è già molto avanzato: i vulcani abbondano e anche i fenomeni sismici, a riprova del fatto che la litosfera è già piuttosto sottile e che da qui inizierà a penetrare il nuovo oceano che separerà definitivamente questa sezione del continente.


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