Fonte: ANSA
Le autorità della
Repubblica Democratica del Congo hanno reso noto che 5 ranger e un
autista sono stati uccisi lunedì in un attacco nel Parco nazionale
di Virunga. Il parco, che ospita i gorilla di montagna, specie a
rischio estinzione, ha confermato la notizia, precisando che un sesto
ranger è stato ferito. Non c'è stata una rivendicazione
dell'attentato. I sospetti vanno su gruppi di ribelli attivi
nell'area. Virunga, patrimonio mondiale dell'Unesco,
ospita un quarto dei gorilla di montagna ancora in libertà. Questi
animali sono cacciati dai bracconieri e il loro habitat è distrutto
dalla deforestazione per la produzione di carbonella. Questa attività
è gestita dai gruppi di ribelli per finanziare la loro
guerriglia.
Nel parco di Virunga lavorava per studiare i
gorilla la naturalista
americana Diane Fossey, uccisa probabilmente da bracconieri nel
1985. La sua vicenda è raccontata nel film "Gorilla
nella nebbia" del 1988, con Sigourney Weaver.
WWF, continuano a morire
i ranger-eroi.
"Continuano a morire gli eroi della natura nel Parco Nazionale
dei Vulcani Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo. Quella
di ieri è stata la strage più drammatica dall'inizio della storia
del parco: sono stati massacrati in un'imboscata 5 ranger insieme ad
una guida. Un sesto ranger è stato ferito gravemente ed attualmente
è sottoposto a cure. Tutte le vittime erano giovani tra i 22 e i 30
anni". Lo scrive il WWF in un comunicato. "Nella difesa del
Parco, con una escalation negli ultimi 20 anni, hanno perso la vita
175 ranger - prosegue la ong animalista -: uomini straordinari che
hanno dedicato la loro vita alla difesa di un vero e proprio
patrimonio di natura, che accoglie nei propri confini alcuni degli
ultimi rarissimi gorilla di montagna". "Sono molti gli
interessi economici che si scontrano con la conservazione - spiega il
WWF -: il bracconaggio, così come l'uso criminale di altre risorse
naturali (la legna delle foreste dei vulcani viene illegalmente
trasformata in prezioso carbone) servono a finanziare una criminalità
diffusa, spesso collegata agli interessi dei signori della guerra".
Il Parco Nazionale dei Vulcani Virunga è la più antica area
protetta africana, nata nel 1925 per difendere una biodiversità
straordinaria tra cui un'importante popolazione degli ultimi 880
gorilla di montagna. Per le sue straordinarie caratteristiche
naturali il parco è stato inserito nel 1975 nella lista dei siti
patrimonio dell'Umanità (World Heritage Site). Il parco è vasto 780
km quadrati di foreste e savane, vulcani attivi e laghi. Fra queste
montagne avvolte nella nebbia nel 1985 trovò la morte (uccisa molto
probabilmente dagli stessi bracconieri che tentava di combattere) la
naturalista americana Diane Fossey.
"Nato per proteggere gli
ultimi gorilla di montagna dai bracconieri e dalla violenza dell'uomo
in un'area insanguinata da guerre e conflitti, oggi il parco del
Virunga è un vero miracolo pulsante di vita, di biodiversità ma
anche di scuole, di piccole economie, di energia sostenibile, di
posti di lavoro: rappresenta la possibilità di un futuro diverso nel
cuore dell'Africa per migliaia di famiglie. Un grande esempio di
conservazione ed economia verde in un continente devastato", ha
dichiarato Isabella Pratesi, Direttore Conservazione del WWF che
aggiunge: "Per difendere tutto questo e garantire un futuro agli
ultimi gorilla di montagna, dobbiamo diventare 'tutti rangers' del
parco del Virunga, unendoci all'incredibile battaglia che questo
piccolo grande parco sta portando avanti, a costo della vita dei suoi
eroi".
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