Testo di Andrea Salvucci
Trump annuncia il ritiro
americano dalla Siria.
- Puntualmente arriva l'attacco chimico
che viene attribuito ad Assad, anche se ovviamente sarebbe una mossa
troppo stupida per essere credibile da qualunque punto di vista,
quindi non c'è nemmeno bisogno di argomentare: se l'attacco chimico
c'è stato non è stato Assad.
- Trump quindi dichiara che Assad
è un animale e fa dichiarazioni di fuoco che sembrano preludere alla
guerra, ma qui faccio notare che sembrava fossimo ad un passo dalla
guerra in Corea del Nord eppure adesso si parla di disarmo ed anche
di riunificazione. Qualcuno dirà: "sì, ma lo scorso anno Trump
bombardò veramente la Siria". Vero, attaccò una pista di un
aeroporto militare, dopo aver avvertito i russi e quindi i siriani
che sgomberarono il grosso degli aerei, con questa mossa rimandò per
un almeno un mesetto ogni tentativo di spodestarlo tramite il
russiagate e vista la tiepida reazione russa sembrò di capire che
loro avevano capito e che avessero interesse ad aiutare Trump a
rimanere dove è.
- I media internazionali iniziano a battere
sulla grancassa della guerra ed a descrivere un Trump che ora deve
attaccare per forza (vedi Corriere della Sera), il tutto senza ancora
avere la certezza della responsabilità per l'attacco chimico.
Certezza che arriverà state tranquilli, solo che sarà dei
ribelli.
- Comunque sia un bombardamento parte veramente,
colpisce un aeroporto militare ed in un primo momento si pensa che
sia un attacco americano ma poco dopo il pentagono smentisce ogni
coinvolgimento.
- Gli indizi sembrano puntare verso Israele, la
vera patria dei neocons, che ad ora sembra non confermare né
smentire.
Fin qui i fatti, adesso le mie opinabilissime
opinioni.
Forse i neocons si sono stufati di attendere che
Trump gli faccia scoppiare la guerra e quindi hanno dato mandato ai
loro burattini in Siria di inscenare un attacco chimico, credendo di
mettere nell'angolo Trump ed obbligandolo ad attaccare, Trump come
al solito si è limitato alle parole ed allora sono passati al
secondo tentativo, attaccare la Siria da qualche paese controllato
per far pensare ad un attacco americano, magari sperando di avere una
reazione russa e poter così iniziare la guerra mondiale vera a cui
aspirano e di cui hanno bisogno.
Voi direte che è
dietrologia, molti diranno che Trump è un burattino del Deep State
(i più spinti diranno "degli illuminati"), che è un
bluff, che è controllato come tutti gli altri, che è il solito
neocon guerrafondaio, ecc. Magari avete ragione ma a me la
logica continua a dirmi qualcos'altro, e cioè che se vuoi che il tuo
presidente faccia scoppiare una grande guerra, vuoi anche che passi
come il buono della situazione, quindi cerchi di rendere la sua
figura una sorta di divinità internazionale, magari conferendogli un
Nobel per la pace o incensandolo con i media in molti altri modi,
presentandolo come buono e progressista; non fai partire ogni genere
di propaganda volta a demonizzarlo agli occhi del pubblico interno
come estero, le guerre si decidono anche con la propaganda, e quella
di ridicolizzare e demonizzare il proprio burattino per poi fargli
fare una guerra non è proprio una strategia vincente, ne
convenite?
La verità deve essere un'altra: Trump è stato messo
lì da una certa fazione del potere americano per NON far scoppiare
la guerra che invece liberals e necons vogliono a tutti i costi, e
loro troveranno ogni modo possibile per cercare di forzarlo a farla,
almeno finché lui non riuscirà a rimuoverli da tutti i gangli del
potere in America. Allora loro useranno i burattini internazionali
per raggiungere lo stesso scopo. In ogni caso, se mi
sbaglio poco male, se la guerra partisse domani Trump o non Trump io
saprei con chi stare, con quelli con cui sono sempre stato, quelli
che difendono la visione di un mondo libero e multipolare. E
sono quasi certo che prima o poi questa guerra partirà, ma con
minori probabilità se Trump riuscirà a decapitare il Deep State, ma
partirà immediatamente se Trump fallisse e in qualche modo venisse
rimosso dal posto che attualmente occupa.
La situazione in Siria è preoccupante. C'è alta tensione tra USA e Russia. Che sia forse giunto il momento di scappare in un bunker?
RispondiEliminaAvercelo, un bunker!
EliminaIn Svizzera ci sono circa 300.000 bunkers. Quel paese è storicamente neutrale, e non è un componente della guerrafondaia NATO. L'Italia è malauguratamente nell'Alleanza Atlantica, ma da noi quanti rifugi ci sono? Io penso meno che in Svizzera. Gli americani ci sacrificheranno sull'altare del loro Moloch. Presto o tardi, comunque accadrà. La pace non è eterna.
EliminaAlmeno morirò felice (parlo per me) con la consapevolezza che ero nel giusto.
EliminaIn punto di morte, davanti a una platea di cadaveri, potrò dire, col ditino alzato a mo' di ammonimento: "Io ve l'avevo detto!".
Magra consolazione.