Il muro delle menzogne ha abbastanza crepe per venir giù

La verità fa male. E nel nostro caso, fa malissimo. Non abbiamo avuto medici eroi, ma assassini. Infilando il ventilatore in gola ai malati che si presentavano in ospedale, i medici li hanno soffocati, perché non si trattava di polmonite, ma di trombosi. Ovvero, piccoli coaguli di sangue ostruivano le arterie polmonari, così che l’ossigeno immenso forzatamente non trovava globuli rossi a cui attaccarsi, impedendo anche quel po' di respirazione naturale consentita dalla diminuzione della capacità respiratoria. Questa carneficina di anziani è stata generata dall’errore nella diagnosi, che ha portato alla terapia sbagliata, ma anche da alcune disposizioni governative che vietavano le autopsie. Se siamo venuti a sapere la verità sull’enorme cantonata presa dai medici è grazie ad alcuni di loro, bergamaschi, che hanno disatteso le disposizioni di Roberto Speranza, e le autopsie le hanno fatte, scoprendo l’amara verità. Chi ancora crede alla democrazia, a questo punto vorrebbe che venisse istituita una commissione parlamentare, affinché i vari Bertolaso, Fontana, Meloni e gli altri incapaci ignoranti, vengano sottoposti a processo. Chi non crede più alla democrazia può trastullarsi con il pensiero che un giorno i responsabili di tale massacro vengano fucilati, cominciando dai virologi da operetta onnipresenti in tivù. Non credo che succederà. Nessuna delle due opzioni. Non vedo un potere superiore, a quello da tali mistificatori, che possa fare giustizia.

[Grazie ad Andrea Nicola per avermi segnalato il video]