sabato 16 maggio 2020

La difficile arte di aiutare le persone realmente bisognose


Quando si viaggia nei paesi del Terzo Mondo, è inevitabile incontrare mendicanti, che però si dividono in due categorie: i professionisti dell’accattonaggio e quelli che hanno veramente bisogno. Dopo un po’ s’impara a distinguere le due categorie. Ai secondi si dà volentieri cibo, vestiario e qualche spicciolo, mentre i primi è meglio lasciarli perdere, perché se si alzasse il materasso della loro capanna, si avrebbe sicuramente una grossa sorpresa. Non tutti i turisti però sanndistinguere i due gruppi e fanno l’elemosina a casaccio. Con i cani randagi, almeno, non si corre questo rischio: non ci sono cani randagi...professionisti. Anche con i bambini si va sul sicuro e si compie un’opera buona se non altro regalando loro un sorriso, magari accompagnato da qualche giocattolo, sperando che i genitori non vadano poi a rivendersi il giocattolo per comprare altre cose. Con i barboni il rischio di buttare i propri soldi è quasi certo, giacché è probabile che venderanno il dono per comprarsi gli alcolici. Ci sono situazioni difficili da decifrare. Nel caso di Silvia Romano, ha fatto qualcosa di utile in Kenya? Ha svolto mansioni che nessun kenyota era in grado di fare? Non c’erano maestre d’asilo che si occupassero dei bambini? Il viaggio della ragazza milanese, costato molti soldi alla collettività, sembra più una vacanza esotica di cui serberà il ricordo nella vecchiaia, finita bene per lei, ma malissimo per noi, specie in questo delicato periodo di crisi e di miseria incipiente. 

26 commenti:

  1. Quello che dici è vero.
    Nel periodo nel quale volevo andare in Africa a fare un po' di volontariato mi è stato detto che ero inutile in quanto persona non specializzata.
    Quindi c'è qualcosa che mi sfugge in questa storia.

    gg

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    1. In natura ci sono predatori, prede e parassiti.

      A molti, di questa storia, sfugge che in Africa, cioè al di fuori del nostro abituale contesto di vita, ci si può imbattere in predatori o in parassiti. I secondi li si può anche gestire, ma con i primi di solito si esce male.

      I predatori non sono solo armati di Kalashnikov, come quelli incontrati da Silvia Romano, ma anche quelli in divisa da poliziotto, che mirano allo stesso risultato: spillare denaro al bianco.

      Lo hanno fatto anche con me.

      Sono esperti ormai, da quando esiste il turismo, e li trovi spesso in aeroporto, ma anche altrove in città.

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    2. Infatti mi venne anche detto che bisogna conoscere il sistema perché differente dal nostro. Regole non scritte mi diceva alle quali se non ti adegui puoi passare dei brutti momenti anche se armato solo di buone intenzioni.
      Ed ecco che scoprii così gli addentellati della storia del buon Sankara' assassinato da quelle stesse persone di cui si fidava.
      E tutto mi fu dolorosamente chiaro.

      gg

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    3. Concordo con gg. In questa faccenda i conti non tornano.

      Grazie Freeanimals per aver condiviso le tue esperienze.
      Di questo c'è bisogno, vita vera, non fiction televisive.
      Confermo la mia iniziale impressione, hai un grande cuore buono!


      Buona serata :)

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    4. Quelli da me citati sono solo alcuni esempi.

      Poi ci sono i guidatori di ciclo-poussy, una specie di triciclo ad uso di taxi, ai quali regalavo magliette e pantaloncini perché molti di loro avevano i vestiti bucati e sdruciti.

      E poi anche altri privati cittadini verso i quali usavo modi gentili, trattandoli con generosità.

      Del resto, avete letto nei giorni scorsi la storia di Francesco. Anche lui dava cibo e qualche moneta alle persone in difficoltà.
      Specie ai bambini.

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  2. Aiutare, più o meno concretamente, in luoghi esotici fa più curriculum. Forse appaga di più? Si può aiutare i bisognosi in Bovisa oppure a Quarto Oggiaro, ma c'è meno gusto. Esporsi poi a rischi di ogni sorta non è saggio. Bisogna poi discernere i bisognosi veri da quelli fasulli. Gran rompicapo. Abbiamo tratto d'impiccio la ragazzotta e lei si presenta vestita da paralume, dopo aver abbracciato una fede ancor più stravagante della nostra, zeppa di precetti che dir crudeli è riduttivo.Nessun sentimento apparente di risipiscenza o di gratitudine. Poveri genitori e poveri noi, che dobbiamo praticare un altro foro alla cintura.

    La solita via contorta, che la maggior parte degli umani imboccano e percorrono, schivando quasi sempre, la meta è l'obiettivo.

    Ergo, bisogna far del bene a prescindere. Spesso il guadagno è incerto. La rimessa sicura.

    Condivido in larga parte le parole di freeanimals. Apprezzo la sua pietà per uomini ed animali. I primi quasi mai se la meritano, i secondi quasi sempre. Il tono è pacato ma conforme all'argomento in questione. C'è forse bisogno di maggior foga oratoria? Maggior utilizzo del linguaggio del corpo? Non credo. Non c'è neanche niente di cui ridere, più o meno sguaiatamente. Purtroppo.

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    1. Io rientro tra quelli che volevano aiutare all'estero più che nel proprio paese.
      Per carità anche qui mi sono dato da fare ma con la maggioranza degli italiani mi rimane sempre l'amaro nella bocca, molti sono furbi e fingono.
      Una volta che lasciai dei soldi ad una bisognosa (presunta, probabilmente non la era affatto) mi ricordo che il giorno dopo in 3 compari comparsero pregandomi ossessivamente quasi fossi un deposito di paperon de paperoni ambulante, una scena davvero grottesca, solo un esenpio potrei citarne altri ma sarebbe superfluo.
      In africa invece quei poveracci che muoiono di stenti con pance enormi o scavate mi suscitano una specie di slancio paterno
      Ma le maggiori soddisfazioni le ho sempre avute con gli animali che sono più espressivi e grati della maggior parte degli umani.
      Ora sono in un momento esistenziale dove devo pensare alla mia di pellaccia ma è chiaro che il pensiero ogni tanto passa dagli africani. come me penso chiunque abbia un po' di empatia.

      gg

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    2. @ gg

      Se la tua casa brucia non andare a spegnere l'incendio nella casa del vicino.

      Momentaccio più o meno per tutti. Mal comune, senza il mezzo gaudio.

      Cosa fanno i notabili africani per il loro sventurato popolo? Se ognuno si curasse del proprio orticello, avremmo una distesa ben coltivata a perdita d'occhio. Senza stoppie e deserti. Temo che la miseria nera dilaghera anche da noi, presto o tardi.

      Solo chi ama se stesso ed il suo popolo potrà amare l'umanità intera. Bella frase, non mia. Non ricordo l'autore.

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    3. Citazione:

      "Cosa fanno i notabili africani per il loro sventurato popolo?".


      Rubano, come i nostri.

      In Madagascar ho visto le loro ville, costruite spesso a poca distanza dalle catapecchie del popolo che lavora e che li ha votati.

      Contrasto stridente.

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    4. PER NON PARLARE DI ALCUNI PRETI, AFFILIATI CARITAS, "COOPERANTI" DELLE ONG, DIPENDENTI DI ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI DI AIUTI, VEDI PAM E UNICEF, CHE HO VISTO SIA IN SUD AMERICA SIA IN MADAGASCAR, E LI HAI VISTI ANCHE TU, ATTENZIONE HO DETTO ALCUNI.
      FORSE TU NON SAI CHE LA NOSTRA COMUNE AMICA DI TANA, CHISSA' SE E' ANCORA VIVA, PRIMA DI ENTRARE NEL BUISNESS DEL LEGNO FOSSILE, ERA ARRIVATA IN MADAGASCAR COME COOPERANTE

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    5. Grazie Francesco per il commento, che stavo aspettando.

      No, non sapevo che quella signora che mi presentasti era una cooperante. Mi ricordo che aveva un caratterino piuttosto scostante, forse perché divenuta vedova proprio nel 2006, l'anno del nostro viaggio.

      Riguardo al livello di corruzione, Don Giuseppe, un prete salesiano originario di Paluzza, vicino Tolmezzo, mi disse che nel laboratorio del collegio Don Bosco sparivano regolarmente gli attrezzi.

      E questo generava già di per sé frustrazione, visto che l'officina serviva a insegnare un mestiere ai giovani.

      Ma la frustrazione crebbe quando si venne a sapere che a rubare le attrezzature era anche....il vescovo cattolico!

      Un vescovo che ruba attrezzi della missione!

      Si può scendere più in basso di così?

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  3. Stessa cosa in Brasile nelle favelas.
    Invece che scomparire queste miserie nel terzo millennio fanno di tutto per estenderle a macchia d'olio ovunque. Assurdo.
    Sempre più vicini futuri alla mad max dove classi di oligarchi prosperano mentre il popolo vive da pezzenti in mezzo a rifiuti e sostanze tossiche.

    gg

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  4. Digitate"youtube Roma destra in piazza con le mascherine tricolore " minkia! Alla buon ora!!! Qualche segno di risveglio c'e' ! Lazzaro cammina ! Io CAPISCO essere soggiogati dal Duce dal suo sguardo magnetico oppure BALBO Gentile Bottai Rocco Grandi Muti ciano Galeazzo ecc eroi in camicia nera gente con le balle ma farsi condurre da dei twink come di maio casalino conte e quello psicopatico di grillo non si può! piuttosto di farmi venire a prendere in aereo da quel bisex ebreo di di maio vado in galera mi rifiuto di tornare su di un aereo allestito da coglioni simili preferisco essere soppresso colpo alla nuca e amen

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    1. Ma vaste dai!
      Che dici!
      Gente con la mascherina tricolore cosa vuol fare?
      Mi stupisco di questo tuo commento sinceramente, non è da te

      gg

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    1. Quello che hai visto è il terzo tentativo. I primi due ho dovuto cestinarli perché, nel primo, l'auricolare del cellulare aveva prodotto un audio ancora più basso, in quanto probabilmente incompatibile con il PC.

      Il secondo video l'ho cestinato perché non riuscivo a spegnere la registrazione e il finale non era....pubblicabile.

      Una delle prime cose che farò nei prossimi giorni sarà di comprare un microfono adatto al computer.

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  6. A proposito di Africa...

    ATTENZIONE QUESTO VIDEO POTREBBE NON ESSERE ADATTO PER ALCUNI UTENTI.
    ;-)

    SANATORIA SUI MIGRANTI. Mohamed Konarè (regolarizzazione dei lavoratori stranieri e braccianti 2020)
    https://youtu.be/iYChzGxYVGc

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  7. Digitate"youtube la polizia circonda le mascherine tricolori" siete sotto dittatura Comunista mamma mia! pure le forze dell'ordine vanno spianate abbiamo le forze dell'ordine più Imbecilli del pianeta la loro imbecillita' travarica l'immaginazione e i confini ormai lo sanno tutti di che pasta sono Sti balordi in divisa che corrono a vedere nel sacchetto della spesa fatta dai vecchietti mentre ai negri tutto e'concesso possono girare e spacciare indisturbati, viene in mente la frase "la guerra unica igiene del mondo" i futuristi mi sa che non avessero tutti i torti

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    1. Ma quali imbecilli e imbecilli! Scemo è chi va in giro con una maschera tricolore che sicuramente avrà ingrassato lo speculatore dove è andato a comperarla!
      Poliziotti, guardie e soldati hanno sempre partecipato attivamente alle dittature collaborativamente o come veri e propri protagonisti.
      E quelle italiane non fanno differenza!

      gg

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    2. Già anni fa capitava che agenti della guardia di finanza in borghese obbligassero le massaie ad aprire il sacchetto della spesa all'uscita dal negozio, esibendo lo scontrino.


      La polizia circonda mascherine tricolori.

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  8. Digitate"bonaccini scovare casa per casa"al minuto 9 ma robe da matti! Vien voglia di guerra a sentire gente simile per non parlare del mezza sega presentatore che mette in bocca a bonaccini la frase a effetto da Demente da dire, vergognosi tutti , comunque l'alternativa era la Bergonzoni almeno con lei c'era da rifarsi gli occhi mentre con bonaccini si sapeva che si sarebbe finiti col popò per aria i Pdioti odiano gli italiani erano anni che ce lo volevano dimostrare il loro odio verso di noi

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  9. TU ERI UN VIAGGIATORE, NON UN TURISTA, UN PO' FULMINATO, MA SEMPRE VIAGGIATORE BEN IMMERSO NELLA CULTURA DI MERDA DEI MALGASCI. DOVRESTI DIRE CHE LA GUERRA DEL VAHAZA CON I MALGASCI COMINCIAVA QUANDO SCENDEVI DALLA SCALETTA DELL'AEREO E FINIVA QUANDO RISALIVI SULLA SCALETTA. COMUNQUE ALLA BROUSSE LE COSE ERANO DIVERSE SOPRATUTTO PRIMA DELL'INVASIONE DEI PRODOTTI CINESI.

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