domenica 17 maggio 2020

L'ONG della Sora Lella


Testo di Trinidad Cortes

Questa signora [Lilian Sora, n.d.r.] in Africa ha fatto terno al lotto, purtroppo lucrando su disgrazie altrui. Non riesco a vedere il bene in persone simili, chi fa del bene è molto diverso ed è spesso lasciato al suo destino.








9 commenti:

  1. Chi fa veramente del bene muore anzitempo. Raramente nel proprio letto.

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    1. La recupero in questo post dal momento che ha abbandonato i commenti dove si trattavano i seguenti temi: fede, divinità, aldilà, vite ripetute, extraterrestri, ecc. mi piacerebbe conoscere le sue idee in merito.

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  2. Chi si spende per gli altri, fino al sacrificio estremo, compie una azione meritoria, indipendentemente dall'eventuale ricompensa post mortem. A volte intesa anche come interruzione del doloroso ciclo delle incarnazioni. Sulla fede ho già detto il mio parere, o la si ha oppure no, ma averla o non averla non impedisce il buon comportamento,a mio parere. La divinità o le divinita abitano le brumose vette dell'Olimpo. Difficile scorgerle. Circa l'aldilà mi è difficile immaginare un paradiso dove si sta a rimirar 4 fiorellini in croce per l'eternità. L'inferno lo conosco bene, ci sto già.

    Attendo il giorno del ceppo con curiosità, non avendo, sostanzialmente, mai capito un tubo della vita e delle sue dinamiche. Anche con un pochino di timore, non avendo la coscienza proprio cristallina. Degli extra terrestri non saprei dire. Disgraziati come noi ma con mezzi di locomozione più sofisticati? I nostri veri creatori? Pessima creazione, pessimi risultati.

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    1. E' innegabile che come loro creazione siamo stati un fallimento. Infatti, una fazione voleva già annientarci con il Diluvio, per cancellare lo sbaglio. Ma l'altra fazione si impietosì di noi.


      Circa il Gesù che si immola per gli altri, fa parte del mondo delle idee, nobili quanto si vuole, ma quello storico era nient'altro che un terrorista, ovviamente agli occhi dei romani occupanti.


      Andretta, e milioni di altri credenti, lo confonde con il maestro Esseno vissuto una trentina d'anni prima dell'anno zero.

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    2. Più o meno la penso come te. Il Gesù storico stava sulle balle del Sinedrio, più che su quelle dei romani. Il motto dai a Cesare quel che è di Cesare..... non costituiva niente di sedizioso agli occhi degli occupanti.

      Carità pelosa quella della fazione che si oppose alla nostra distruzione, visti i risultati.

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    3. La ringrazio della pronta e gentile risposta conforme alla sua terra.



      Duria, lei scrive: "Andretta, e milioni di altri credenti, lo confonde con il maestro Esseno vissuto una trentina d'anni prima dell'anno zero.", se mi è concesso, come è giunto a tale congettura?
      Quando mai mi sono professato credente? In che occasione avrei manifestato il mio pensiero sul Gesù di cui lei parla?
      Ha mai sentito/letto una conferenza di Steiner su Cristo o Gesù?

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    4. No, ma ho parlato spesso di questo argomento con il suo collega Ganzit e mi sono fatto l'idea che per voi steineriani è importante il messaggio cristico, più che l'individuo in sé, vissuto o meno che sia.

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    5. Io e Ganzit siamo due persone distinte e nemmeno siamesi, lei deve restare sul punto e rispondere in merito. A quello che credo io lo so solo io, non ho partecipato nemmeno mia moglie.

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    6. Va bene.

      Confesso che nella mia vita ho dedicato poco tempo a Rudolf Steiner.

      Quello che so l'ho imparato da Graziano, lavorando nella sua azienda agricola.

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