La Sara Cunial austriaca

La verità comincia ad insinuarsi anche nelle istituzioni. Dopo Sara Cunial, ecco Dagmar Belakowitsch, deputata del parlamento austriaco. Ella afferma che si tratta di una gigantesca montatura e lamenta che nel suo paese ci sono 600.000 disoccupati. Cosa dovremmo dire noi che ne abbiamo più di cinque milioni? E questo è solo un aspetto della situazione catastrofica in cui versa il nostro paese, molto più catastrofica di quella austriaca, dove però anche lì i bambini sono obbligati a portare le mascherine, nonostante anche fra gli esperti interpellati dalle autorità non vi sia un parere univoco. La deputata inoltre paventa la possibilità che i falsari s’inventino una seconda ondata epidemica, questa volta proveniente dalla Corea del sud. Da noi nessuno ha ancora fatto cenno a quel lontano paese asiatico, ma poco importa, perché una bugia vale l’altra e la stessa Belakowitsch teme che i mentitori non siano più capaci di uscire dal film che essi stessi hanno imbastito. Grazie Dagmar! Ci stai dando qualche speranza in più.