sabato 19 dicembre 2020

L'usura ebraica, il vero male del mondo


Un Biglino in splendida forma mette in evidenza il parallelismo tra quanto scrive monsignor Viganò a proposito della “Deep Church” e della battaglia sovrumana in atto tra Bene e Male, e quanto scrisse David Icke nel 2009, riguardo all’uso di una finta pandemia per instaurare il nuovo ordine mondiale. Di modo che, il padre del complottismo moderno, ex giornalista sportivo, si ritrova in perfetta sintonia con un alto prelato del Vaticano, che già si mise in contrasto con Benedetto XVI sulla questione della pedofilia nella Chiesa, per finire come spina nel fianco dell’attuale Papa e in antitesi con lui su tutta la linea. Tuttavia, se di complottismo si deve parlare, esso va ricercato niente meno che nella Torah, il libro sacro, insieme al Talmud, dei giudei. In Esodo e in Deuteronomio Geova degli eserciti spiega alla sua tribù che potrà dominare le nazioni del mondo se presterà denaro ad esse, ma non se chiederà denaro in prestito. Su questo punto Geova ha le idee chiare. Di modo che, oggi ci ritroviamo ad avere la grande finanza come vero e unico potere mondiale e molte famiglie ebraiche come dinastie in possesso delle chiavi della ricchezza, delle banche e dell’usura internazionale, come a suo tempo già Ezra Pound aveva intuito. I veri complottisti, nel senso di organizzatori di complotti, sono proprio gli ebrei che prestano denaro ai governi, adempiendo alla lettera ciò che è prescritto nella Bibbia. Viganò conclude la sua dichiarazione con una nota di ottimismo, e non poteva fare altrimenti, mentre Icke, in quanto laico, sembra consideri ineluttabile la vittoria del “deep state” finanziario. Chi avrà ragione? 


2 commenti:

  1. Lucida ed erudita analisi quella di freeanimals. Come al solito, del resto. Anche il giudizio, il parere personale, viene espresso con pacatezza. Sortisce più effetto. Biglino è sempre in splendida forma, possiede fascino. Riduce tutto ad un giochino meccanico, tipo giapponese. Mi sembra eccessivo. Anche lui probabilmente gioca un po' sulle traduzioni. Erudito. Non credo sia laureato, asserisce di conoscere le lingue morte mediorientali. Nel 1990 o giù di lì è stato condannato a 2 anni e due mesi per truffa finanziaria. Lui dice era estraneo, innocente. Non credo abbia mai appellato la sentenza.

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    1. In questo blog le tesi di Biglino non godono di molto interesse.

      E' stato anche accusato di essere un massone, ma la faccenda non è chiara.


      Se dovessi mettermi in mostra, sotto i riflettori, per esempio impegnandomi in politica, i miei detrattori avrebbero una sfilza di condanne da esibire, per diffamarmi, da far invidia ad Al Capone.

      Benché a volte mi senta investito da velleità di riformatore, non c'è alcun rischio che io acquisisca ruoli pubblici.

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