venerdì 21 febbraio 2014

Differenza tra sabotaggio e terrorismo

 

Quattro No Tav sono in carcere con l’imputazione di terrorismo. Nel mirino dei PM un’azione di sabotaggio al cantiere di Chiomonte il 14 maggio scorso. Quella notte venne danneggiato un compressore. Nonostante non sia stato ferito nessuno, gli attivisti sono stati accusati di aver tentato di aver cercato di colpire gli operai del cantiere e i militari di guardia.
Come si configura il terrorismo? Qual è la differenza tra un danneggiamento e un attentato terrorista? Come si trasforma un’azione di sabotaggio in un atto terrorista? Secondo il tribunale del Riesame «è ravvisabile la finalità di terrorismo tenuto conto che l’azione è idonea, per contesto e natura, a cagionare grave danno al Paese, ed è stata posta in essere allo scopo di costringere i pubblici poteri ad astenersi dalla realizzazione di un’opera pubblica di rilevanza internazionale.»

 
Queste parole si incardinano nell’articolo 270 sexies, inserito nel codice dopo i sanguinosi attentati di Al Qaeda a Madrid e a Londra: oggi viene applicato ad un’azione non violenta di sabotaggio; domani potrebbe essere scagliato contro chiunque si opponga concretamente ad una decisione non condivisa ed imposta con la forza dallo Stato italiano.
Il teorema della Procura torinese è di una gravità inaudita: se dovesse passare potrebbe essere applicato a qualunque lotta sociale. La libertà di tutti è sotto attacco. È necessario agire concretamente contro l’occupazione militare, la devastazione del territorio, la predazione delle risorse per un’opera che serve solo a spendere soldi pubblici per finanziare le potenti lobby del cemento e i loro amici di destra e di sinistra nelle istituzioni.

manifestazione
dalle 16 in Piazza Libertà, Udine
contro l’accusa di terrorismo
e la criminalizzazione di chi lotta
per la liberazione
di Chiara, Claudio,
Mattia, Niccolò
e degli altri NO TAV
ancora ai domiciliari

Nessun commento:

Posta un commento