Cinque
cuccioli di leone uccisi il 2 febbraio, pochi giorni prima del giraffino
Marius, presso lo Zoo di Odense e sezionati davanti ai bambini. Evidentemente
è un'abitudine. Questa è la realtà degli zoo, quando ci sono troppi animali
bisogna ucciderli. Perché
si fanno nascere, quando si potrebbero separare gli animali durante il periodo
dell’accoppiamento? Negligenza?
Superficialità? No, gli zoo in realtà si fanno pubblicità e richiamano il
pubblico che accorre per vedere dei bellissimi cuccioli appena nati e così
realizzare un facile profitto. Poi,
come nel caso della Danimarca, realizzano ulteriore profitto effettuando la
dissezione pubblica spacciata per lezione di anatomia.
Mentre
gli zoo sostengono di esser il mezzo per garantire la conservazione della
specie e nello stesso tempo educare, il loro obiettivo reale è quello di
mantenere il sostegno pubblico al fine di aumentare i profitti, come qualsiasi
altra azienda, trattando gli altri animali semplicemente come prodotti, merce,
cose. Negli zoo gli animali sono costretti a vivere in condizioni artificiali, stressati dalla
noia, lontani dal loro habitat naturale e dalle conseguenti strutture sociali,
confinati in piccoli ambienti ristretti che li privano di stimolazione mentale
e fisica.
L’unico
modo per porre fine a tutto questo è NON frequentare zoo, parchi acquatici e
delfinari. Informiamo
i nostri amici ed i nostri bambini, spieghiamo loro che quegli animali sono
schiavi sfruttati per profitto. Che gli animali veri si possono vedere
attraverso dei bellissimi documentari televisivi, nel loro ambiente naturale e
che quelle povere creature rinchiuse sono soltanto la brutta copia di loro
stesse.
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