Tempi
duri per noi Blogger che esponiamo liberamente i nostri pensieri e le nostre
opinioni. Per
chi non fosse informato, in Italia esiste l’articolo 278 del codice penale che
recita: “chiunque offenda l’onore o il prestigio del Presidente della
Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni”. Si
chiama “vilipendio” = (considerare vile) un soggetto. Ecco,
il sottoscritto rischia da un anno a cinque anni di reclusione per aver scritto
che: “uno dei principali responsabili del disastro ambientale che ha colpito la
Terra dei Fuochi é Giorgio Napolitano, il quale ha taciuto quando all'epoca dei
fatti era Ministro degli interni.” Inoltre
sono stato accusato di aver dato del mafioso ad un mafioso, il quale dopo aver
parlato al telefono con un altro mafioso, ha chiesto ed ottenuto la distruzione
integrale delle intercettazioni telefoniche che confermavano la sua complicità
tra il patto Stato-Mafia.
In
parole povere il capo dello Stato rappresenta l’unità nazionale, dunque, il
reato di vilipendio nasce dall'esigenza politica di mantenere alto e inviolato
il rispetto dovuto al suo Capo, allo scopo di impedire il pericolo derivante
dall'eventuale discredito dell’Organo Istituzionale che rappresenta il Paese
nella sua unità.
In
pratica, le offese al presidente sono una minaccia al cuore dello Stato: nessun
Potere può funzionare se qualcuno tenta di svilirlo.
Prendo
atto del fatto che sono indagato per vilipendio, ma dovete concedermi ancora un’ultima
cosa prima che qualcuno di voi mi condanni:
Illustre
Re Giorgio Napolitano I, quando lei e i suoi Parlamentari, Onorevoli, Deputati,
Senatori, Ministri, Sotto-ministri, Segretari, Sotto-segretari, sbattete in
faccia a noi popolo stremato e in recessione tutti i vostri privilegi e gli
sprechi pubblici, quando portate al suicidio centinaia di disoccupati, esodati,
cassaintegrati e pensionati, quando chiedete tasse e sacrifici per garantire e
proteggere i vostri scandalosi privilegi o benefits, quando spolpate fino
all'osso noi popolo mentre voi ve la godete con i vostri stipendi
incostituzionali e pensioni milionarie…
Beh,
questo non offende l’onore ed il prestigio di noi comuni cittadini?
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