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Uganda è stata appena approvata una legge che condanna all’ergastolo l’omosessualità.
Il presidente ugandese Yoweri Museveni firma la legge approvata dal Parlamento
dichiarando che un team di scienziati ugandesi avrebbe dimostrato che l’omosessualità
non è un comportamento naturale. In breve, per questa presunta ragione
scientifica, nessuno nascerebbe omosessuale. Ogni cedimento sulla libertà di
esprimere la propria sessualità innesca spirali di barbarie. I diritti che
consideriamo scontati, non lo sono. Non ci resta che presidiarli continuamente,
quotidianamente, instancabilmente. Sarebbe importante se Papa Francesco
intervenisse perentorio su questa vicenda – il presidente Museveni si ritiene
cristiano (anche se di fede evangelica) –, un suo intervento potrebbe far
rientrare la barbarie di questa legge e stigmatizzare gli attacchi omofobi.
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