I primi ad introdurre qualche correttivo all’enorme potenziale riproduttivo della nostra specie furono i capi religiosi e siccome il cattolicesimo romano, erede di Babilonia, si avviava a diventare la più grande delle sette cristiane, qualcuno ebbe la brillante idea di proibire il matrimonio ai sacerdoti. Figli in meno. Poi, molti secoli dopo, gli stessi (o loro discendenti) ebbero la brillante idea di introdurre il femminismo, allo scopo di destrutturare la famiglia tradizionale. Non ci furono subito figli in meno, ma contraccolpi che aumentarono l’infelicità sia nell’uomo che nella donna e, alla lunga, anche molti figli in meno. Se poi si accosta il femminismo all’aborto, guarda caso portati avanti dalla stessa formazione politica, molti figli in meno sono stati effettivamente messi al mondo. Ora è la volta degli omosessuali, sulla stessa linea dei correttivi alla forsennata capacità riproduttiva della nostra specie, che sul piano ecologico è indubbiamente fuori controllo. Qui si capisce che con le coppie gay ci sono molti figli in meno, ovviamente.
Se è giusto che le donne abbiano pari opportunità degli uomini e che la
minoranza omosessuale veda riconosciuti i propri diritti, è anche vero che il
lavoro è una schiavitù e far entrare anche le donne nel mondo del lavoro, mossa
presentata come emancipazione, potrebbe essere solo un’entrata nel mondo della
schiavitù e non so quanto le donne ci abbiano guadagnato.
Uno dei contraccolpi del femminismo è stato l’aumento dei divorzi e dei
traumi dell’infanzia, di cui si è avuto un notevole esempio nella serata di
mercoledì 12 febbraio, durante la trasmissione “Le Jene”, su Italia Uno.
Dall’acquisizione delle pari opportunità sul lavoro e nella società, si è
passati a vere e proprie guerre giudiziarie a colpi di carte bollate, con
grande gaudio di avvocati e giudici. Lo Stato, se da una parte vede ingolfarsi
la macchina della giustizia, per le troppe cause pendenti, dall’altro vede
aumentare le entrate fiscali grazie alle numerosissime marche da bollo
necessarie per i divorzi.
Ma non basta. Sono in aumento le ritorsioni violente da parte di uomini
che prima di suicidarsi uccidono anche la propria prole, per attuare una
spietata vendetta contro le ex mogli. Succede sempre più spesso e che ci vadano
di mezzo i classici “bambini innocenti” ormai non scandalizza più nessuno.
Ordinaria routine. Anche così,
cinicamente parlando, figli in meno.
Nel video che segue, Fabio Tribos espone la sua contrarietà al concedere l’adozione di minori alle coppie gay, perché a suo dire anche questa mossa rientra nel piano degli Illuminati volto alla depopolazione mondiale. E, su questo, non c’è alcun dubbio che abbia ragione. Però ho qualche dubbio sulla sua preoccupazione che, via di questo passo, si legalizzerà anche l’incesto, ma sulla sterilità delle coppie gay non ci piove. Figli in meno. Di fatto, con questa posizione si vuole negare a una coppia consolidata omosessuale di godere della felicità di crescere dei figli e se gli orfani vengono legalmente concessi a coppie etero, non si capisce perché quelle omo debbano essere escluse.
Fabio direbbe perché i bambini hanno diritto di crescere secondo il
modello tradizionale della sacra famiglia: padre, madre e prole. A parte il
fatto che anche nella sacra famiglia iconografica c’è il germe della
trasgressione, con una Maria che non si sa da chi viene messa incinta, io
ragiono come un canaro e so che se in canile si presenta qualcuno disposto ad
adottare un cagnetto prigioniero in un box, gli si deve stendere il tappeto
rosso. Idem con gli orfanotrofi: se si presenta un adulto, o meglio una coppia
dei medesimi, per adottare un orfano, gli si deve stendere il tappeto rosso,
senza tante storie. Anzi, i bambini senza genitori li si dovrebbe dare anche ai
singoli e non solo alle coppie, perché la vita di un bambino fuori dagli
istituti, dove sono soggetti al sadismo di suore e altri inservienti, sarà
sempre preferibile. Già ora ci sono ragazze madri e donne singole che riescono
a crescere i figli, con pochi o nulli aiuti da parte della società. E sono
singole un po’ a causa della mentalità femminista che ha preso piede ormai da
almeno trent’anni e soprattutto per l’istinto di base della nostra specie che
prevede per il maschio unicamente il ruolo di fornitore del seme. Presso gli
altri primati e i mammiferi in genere funziona così e lo si vede anche nelle
società primitive, come quella del Madagascar che conosco meglio, in cui l’uomo
ha solo il compito di portare a casa il becchime. E poco altro. L’educazione
dei figli spetta alla madre e alle strutture scolastiche. Solo quando i figli
sono malati spetta al padre portarli in ospedale.
In Occidente siamo stati abituati troppo bene e la figura del padre che
sta vicino alla famiglia è un opzional, pompato dalla propaganda buonista della Chiesa e privo di base
biologica. Una volta che i figli raggiungono l’età dell’autonomia, i rapporti
di coppia fra etero si raffreddano e i matrimoni di sfaldano. Al momento
attuale le cose si sono complicate per il fatto che l’autonomia economica dei
figli arriva molto tardi, sempre che arrivi, visto il tasso di disoccupazione,
in Italia, del 42%.
Non c’è alcun dubbio che la nostra specie abbia sovvertito i ruoli della
piramide trofica poiché ci comportiamo come predatori e ci riproduciamo come
prede. E’ vero che se la ricchezza venisse meglio retribuita, ci sarebbe cibo
per tutti i sette miliardi di esseri umani, anzi per parecchi di più, ma nei
fatti non è così e le disparità non si sciolgono con le teorie utopistiche. Il
concetto di sovrappopolazione potrebbe essere stato inventato dai privilegiati
che hanno accumulato con frode e violenza enormi ricchezze nel corso dei secoli
(penso ai Windsor), ma è anche vero che i popoli del Terzo Mondo, insieme a
quelli del primo e del secondo, sono stati tenuti appositamente nell’ignoranza
e manipolati in modo tale da renderli schiavi obbedienti e impegnati solo a
mettere al mondo altri schiavi, sempre a beneficio dei potenti privilegiati che
decidono dei nostri destini. Gli animali degli zoo sono più saggi di noi,
perché quando gli nasce un figlio, lo uccidono per non fargli fare una vita
dietro le sbarre. Non tutti lo fanno ma molti di loro.
Il dilemma nasce dal fatto che un nuovo ordine mondiale sarebbe
auspicabile, ma siccome gli Illuminati vogliono imporlo come fosse una
dittatura, noi ci vediamo costretti a respingerlo e combatterlo. Così, la
riduzione della popolazione mondiale sarebbe auspicabile, ma siccome gli
Illuminati vorrebbero imporlo a tutti i costi, noi ci vedremmo costretti a
respingerlo e combatterlo, se non fosse che celibato dei preti, femminismo,
aborto, divorzi facili e ora adozione di minori per le coppie gay, con tanto di
diffusione della filosofia omosessuale nelle scuole, rappresentano la parte
gentile della faccenda.
Gli Illuminati vorrebbero ridurre la popolazione mondiale con le buone e le cattive e quelle finora descritte sono le “buone”, mentre le “cattive” sono le guerre, le pandemie e i disastri sedicenti naturali. Dovremmo chiederci se sono preferibili le buone o le cattive, visto che gli Illuminati hanno il potere di attuare le une e le altre. So che si dovrebbe spodestare l’élite mondialista dal luogo in cui si è insediata, ma finché non si troverà il mezzo per farlo, dovremmo ragionare in termini pragmatici e magari mettere al mondo meno figli, oppure sottoporsi a sterlizzazione volontaria.
Gli Illuminati vorrebbero ridurre la popolazione mondiale con le buone e le cattive e quelle finora descritte sono le “buone”, mentre le “cattive” sono le guerre, le pandemie e i disastri sedicenti naturali. Dovremmo chiederci se sono preferibili le buone o le cattive, visto che gli Illuminati hanno il potere di attuare le une e le altre. So che si dovrebbe spodestare l’élite mondialista dal luogo in cui si è insediata, ma finché non si troverà il mezzo per farlo, dovremmo ragionare in termini pragmatici e magari mettere al mondo meno figli, oppure sottoporsi a sterlizzazione volontaria.
Purtroppo, se neanche i gay rinunciano alla felicità derivante
dall’avere figli, sarà difficile che gli etero vi si sottopongano. E dunque
siamo condannati a crescere a dismisura, come lemming, senza neanche avere in
noi stessi l’istinto di suicidarsi in massa come fa il piccol roditore nordico.
Se noi non abbiamo tale istinto – ragionano gli Illuminati, che a questo punto
potrebbero essere gli stessi nostri rammaricati creatori - necessita intervento
esterno. A mali estremi, estremi rimedi. Con le buone o con le cattive, qui
bisogna fare qualcosa, disse Enlil al fratellastro Enki.
Prepariamoci al peggio. Mentre il Titanic affonda, l’orchestrina suona
il valzer e mentre l’Occidente declina, i gay chiedono di adottare orfanelli.
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