In
nome della "compassione", la Danimarca ha proibito la macellazione
rituale ebraica kosher. ll ministro dell’Agricoltura Dan Jørgensen lo ha
spiegato così: "I diritti degli animali vengono prima della
religione". E' la stessa Danimarca che si è posta l'obiettivo di diventare
per il 2030 una "nazione senza bambini Down", tramite un progetto
eugenetico di selezione della specie. Come la Spagna zapaterista, che estendeva
ai gorilla i diritti umani ma intanto abortiva 16.133 bambini in cinque anni
perché portatori di qualche forma di handicap. Come il super animalista Peter
Singer, che vuole uccidere i neonati emofiliaci e disabili. Tutti degni eredi
di un altro animalista, anti-vivisezionista, salutista e progressista vissuto
settant'anni fa, un certo Heinrich Himmler. Leggendo la notizia proveniente
dalla Danimarca, mi tornano in mente le parole di un grande rabbino, Yerucham
Levovitz, che visitando Berlino tra le due guerre vide animali domestici
vestiti con pantaloni e pullover. Il rabbino commentò: "In un posto in cui
trattano gli animali come se fossero esseri umani, massacreranno esseri umani
come se fossero animali".
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