mercoledì 3 agosto 2016

Il Pokegolem


Testo di Lorenzo Guaia

I POKEMON: una realtà mostruosa, qualcosa di diabolico, GOLEM per menti deboli. Secondo una definizione data da alcuni studiosi biblici "il Golem è una creatura o meglio un essere umano fabbricato dal fango, proprio come l’Adamo, grazie ad un processo magico che richiede l'utilizzo dei santi nomi di Dio". Il termine Golem è opposto a quello di hacham (saggio). ll Golem è in qualche modo una specie di embrione di uomo, è una entità vivente ma non ha ancora ricevuto la saggezza, qualità che farà di lui un uomo a pieno titolo. Pertanto, vuoto com’è, non può che essere un mostro. La sua natura è alquanto terribile, perché dotato di forza terribile ed incontrollata, che si manifesta sopratutto nelle energie telluriche della terra. Su questa figura di essere simil-umano sono fiorite molte leggende, che vorrebbero il Golem realmente apparso, creato per opera di celebri rabbini che poi, resisi conto dell’enorme pericolo, hanno fatto morire la propria creatura togliendole la parola emet (verità) che lo aveva vivificato.



Il pericolo era cosmico: la crescita incontrollabile dell'antropoide avrebbe distrutto il mondo. Queste leggende hanno inspirato anche romanzieri, drammaturghi e musicisti. Nel 1945, a Bologna un sopravvissuto alla Shoà, nativo di Praga e che si proclamava libero pensatore, ha raccontato ad un soldato della brigata ebraica, che i tedeschi, occupata Praga, avevano deciso di distruggere la Altneushul, l'antica e celebre Sinagoga di Praga. Penetrati al suo interno stavano per mettere in atto il loro piano quando, nel silenzio, si udì il passo di un gigante che camminava nel sottotetto e allo stesso tempo apparve l'ombra di una mano gigantesca che si estendeva dalle finestre al pavimento. Terrificati, i tedeschi gettarono i loro strumenti di distruzione e fuggirono...
Una leggenda, certo.



Oggi però assistiamo ad una incredibile rivisitazione di questo essere, attraverso la diffusione globale dei videogiochi. Ed ecco che nella fantasia dei cultori dei vari Pokèmon appare una vasta genealogia di mostri-golem che dovrebbero vivere e svilupparsi assorbendo energia tellurica, quella disseminata nel campo di gioco. Ma trattandosi di ambientazioni virtuali, l’unico soggetto realmente esistente è il giocatore umano, che si può considerare attore protagonista unico. Osservando come i giocatori vivono realmente fenomeni di autentica paranoia, vien da esclamare che si comportano effettivamente come dei robot, privi della ragione e della verità, come lo è il mostruoso golem biblico. E i nostri giovani giocatori soggiaciono purtroppo a questa nuova forma di diabolico svuotamento, nuovo tipo di perversione che si chiama auto minimizzazione dell’essere.


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