martedì 1 agosto 2017

Noi siamo i discendenti di due specie umane


Fonte: msn

Circa 220.000 anni fa un gruppo di Homo sapiens lasciò l’Africa per avventurarsi verso nuove terre. Arrivò in Medio Oriente, il luogo più semplice per lasciare il continente africano e spingersi “oltre”. Nel suo peregrinare il gruppo di uomini e donne incontrò un accampamento o forse più di uno di Neanderthal. Non sappiamo come fu l’approccio, se vennero o meno accettati immediatamente nel loro campo, ma sta di fatto che prima o poi i due gruppi si fusero. Non sappiamo se alcuni sapiens procedettero verso nuovi orizzonti perché di essi non sappiamo più nulla. 


Ma questa scoperta rivoluziona la nostra storia antica e la storia dei Neanderthal. Fino ad oggi infatti, si pensava che l’incontro tra i Neanderthal e i sapiens fosse avvenuto in Europa dopo la grande migrazione dall’Africa avvenuta circa 75.000 anni fa. Le due specie di Homo si unirono ripetutamente finché il sapiens prese il sopravvento pur mantenendo nel suo DNA una frazione del DNA del Neanderthal. Ma che le due specie si fossero incontrate molto prima non lo si era mai potuto stabilire. La “rivoluzione” arriva da uno studio del DNA di un mitocondrio (la cellula che tra l’altro produce energia) estratto dal femore di un Neanderthal trovato nel 1937 in una grotta della Germania e studiato da un gruppo di scienziati del Max Planck Institute for the Science of Human History e della University of Tübingen in Germania. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications. Dal momento che il DNA mitocondriale muta in modo prevedibile si è riusciti a risalire a quando le due popolazioni di Homo (la sapiens e la neanderthalensis) si incontrarono in quella sperduta regione del Medio Oriente. La ricerca ha permesso anche di stabilire le relazioni che i Neanderthal ebbero con un’altra specie di Homo, quella dei Denisoviani, con i quali ebbero un ceppo comune in Africa.

Spiega Ilan Gronau dell’Interdisciplinary Center Herzliya di Israele ed esperto genetista di popolazioni: “E’ una storia molto bella che spiega come il Neanderthal abbia avuto nei suoi geni mitocondri dell’uomo moderno”.

Tutto questo permette di ricostruire la storia degli Homo vicini a noi in questo modo:
  • circa 450.000 anni fa antenati dei Neanderthal e dei Denisoviani che si erano da poco scissi si diressero verso l’Europa;
  • i primi si diressero verso ovest;
  • mentre i secondi verso est andandosi a stabilire in Siberia.
  • Circa 200.000 anni dopo un piccolo gruppo di Homo sapiens si avventurò anch’esso fuori dall’Africa e si incontrò con i Neanderthal. L’incontro lasciò un’impronta mitocondriale nei Neanderthal che se la portarono con sé, finché
  • una nuova fuoriuscita di sapiens dall’Africa non incontrò per la seconda volta i Neanderthal in Europa e nell’arco di poche decine di migliaia di anni prese il sopravvento: noi siamo i loro discendenti.

Una storia complessa dunque, ma che forse non è ancora quella definitiva.

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