La Grande Menzogna

Prima degli ebrei, fu Pitagora ad essere ossessionato dai numeri, ma con la Cabala ebraica nata nel XII secolo d.C. gli ebrei dimostrarono di essere molto attratti dal significato magico dei numeri. Lo furono anche nel XX secolo, laddove si mostrarono così infatuati dai numeri da non curarsi nemmeno del ridicolo, arrivando al punto di insistere, come fanno anche oggi, che con l’Olocausto nazista erano morti sei milioni di loro connazionali. Il che è pura fantasia. Per la Cabala il numero sei indica la Connessione, il “Gancio”, la capacità di collaborare a idee e progetti comuni. E infatti, i sionisti di Theodor Herzl dal ‘33 al ‘38 collaborarono con il nazismo per rendere la vita difficile ai pasciuti ebrei tedeschi, giacché il progetto a cui, tramite il numero perfetto sei, il sionismo lavorava, era di costruire Israele. Herzl li voleva in Palestina, mentre a Hitler bastava che se ne andassero dalla Germania. C’era anche bisogno di un sacrificio, come buon auspicio, e a questo i sionisti stavano pensando già dalla fine dell’Ottocento, quando Hitler portava ancora i calzoni corti. Gli ebrei morirono nei campi di lavoro (non chiamiamoli di sterminio), come morirono russi, polacchi, zingari, omosessuali e testimoni di Geova. Morirono di fame, di stenti e di tifo, non perché gassati e cremati, tecnicamente impossibile a farsi con le cifre che si pretende di imporci e con la tecnologia dell'epoca. Noi non vogliamo dogmi, non sappiamo che farcene delle menzogne e l’unica cosa che c’interessa è la verità storica.