martedì 7 gennaio 2020

Ciascuno stia al suo posto!



Quindi se stasera vincerete un premio non usate questo palco per fare discorsi politici. Non siete nella posizione di impartire lezioncine al pubblico su nulla. Non sapete niente del mondo reale. La maggior parte di voi ha passato sui banchi di scuola meno tempo di di Greta Thunberg. Quindi, se vincete, venite qui sul palco, accettate il vostro piccolo premio, ringraziate il vostro agente e il vostro dio e fottetevi.”


Dal memorabile monologo di Ricky Gervais che ieri, ai Golden Globe, con un coraggio senza precedenti, e con la forza brutale della realtà, ha letteralmente asfaltato le élite di Hollywood esponendo le loro ipocrisie tirandogliele in faccia una ad una, il finto ecologismo, la pedofilia, la mancanza di rispetto per chiunque non si conformi al pensiero unico, il divorzio dalla realtà, l’ignoranza imbellettata, il buonismo peloso, la finta solidarietà con le classi trattate da subalterne, la loro naturale propensione alla prostituzione intellettuale. Infine, la loro irrilevanza nei processi decisionali della gente comune di cui non hanno nessuna considerazione, anche se con i propri soldi guadagnati duramente ingrassa questi soloni del politicamente corretto. Pura aria fresca, puro Trump effetct.

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