Testo di Marianna Orlando
Il paese sta cadendo a pezzi, è in macerie. Dopo quasi un decennio di guerra la Siria è più vitale. Oltre al fatto che la Siria ha uno statista a capo dello governo, e noi invertebrati, per giunta traditori, l'altra grande differenza con la nostra Italia è data dalla sovranità. La Siria era distrutta e la banca centrale siriana, che risponde solo al governo e al popolo siriani, ha stampato e continua a stampare denaro per ricostruire il paese. L'Italia ha il cappio al collo imposto dall'UE del pareggio di bilancio, per cui ogni singola iniziativa di qualsiasi ente pubblico, dal comune allo stato, anche per la spesa più necessaria, deve avere le famose coperture. Così siamo messi. A questo si aggiunga la folle privatizzazione di infrastrutture e servizi essenziali e il quadro è completo. Ci hanno incaprettati. E noi, invece di cercare di liberarci con una testata ben assestata ai nostri aguzzini, permettiamo che stringano ancora di più i nodi.
Dobbiamo ringraziare chi vota pidioti e M5stalle ed in generale tutti coloro che si recano a votare.
RispondiEliminaVeramente quelli da ringraziare sono i nn votanti, perché i sinistri a votare vanno sempre.
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