Stavolta Salvini l'ha fatta fuori dal vaso

Testo di Francesco Pedrazzini

Dopo l'affermazione di Salvini che: "Donne e uomini liberi devono ringraziare il Presidente Trump e la Democrazia Americana per aver eliminato Soleimani, uno degli uomini più pericolosi e spietati al Mondo, un terrorista islamico, un nemico dell'Occidente, di Israele, dei Diritti e della Libertà", la platea populista italiana non ha più un duplice riferimento. Venendo meno Salvini al Sovranismo per abbracciare pienamente il liberismo-guerrafondaio, resta un unico orizzonte: il Populismo che trae origine dalla filosofia e non dal pragmatismo (quale utilitarismo Nord-Americano); la delicatezza degli equilibri geopolitici internazionali, non abbisogna di dichiarazioni improvvide e superficiali; ne va della nostra sicurezza futura. 

Salvini, da " sovranista de' noialtri" , seppur tollerato per le " sparate nazionali" che riguardano le vicende interne Italiane, non può prescindere dalla delicatezza e fragilità degli equilibri internazionali dei giorni nostri. Ieri è stata una bella giornata persa per Capitan Selfini per potersi gongolare tra i "mohito" e selfie tra i fans; addentrarsi in dichiarazioni sprovvedute, potrebbe risultare catastrofico per il nostro Paese, avendo a che fare, non scordiamocelo, con l'Iran, potenza nucleare armata sino ai denti, e non certo delicata nel compiere scelte devastanti per l'intero scacchiere internazionale. Una bella occasione persa per stare zitto, insomma.