Il ritorno alla normalità dipende da noi

Se non fosse per le mascherine, il “marchio della Bestia” di apocalittica memoria, si sarebbe quasi tentati di dire che è tutto come prima, che si è trattato solo di un incubo collettivo da cui ci stiamo piano piano risvegliando. E’ curioso come le idee e i pensieri, che nascono spontanei nella nostra mente o che ci sono indotti dall’esterno, in modo eterodiretto, influiscano così tanto sulla nostra percezione della realtà, fino al punto di cambiare il nostro schema dei valori. Non voglio dilungarmi su questo, perché molti ne hanno già parlato a iosa, ma portare la vostra attenzione sul fatto che la Natura, la campagna, i boschi sono rimasti lì dov’erano prima, ad aspettarci. E ora che li possiamo vedere di nuovo da vicino ci sembrano meravigliosi. Percepiamo il profumo della libertà come quando si esce di prigione. E’ un toccasana per il nostro equilibrio psicofisico. E Dio non voglia che i malvagi al potere non si mettano in testa di rimetterci nuovamente dietro le sbarre della gabbia mentale, che abbiamo recentemente sperimentato. La natura primaverile è lì che ancora ci aspetta. E non ci tradisce!