venerdì 19 marzo 2021

Il Potere si contraddice ma non se ne accorge


Testo di Marco Mosci

Domanda seria. Perché i medici che non vogliono vaccinarsi vengono considerati pericolosi (si parla di allontanarli dalla corsia) ed invece ai "civili" vaccinati continuano a chiedere di rispettare le stesse regole dei non vaccinati?

9 commenti:

  1. Fammi sapere Marco, ma tu, da un cervello che sceglie il comunismo come ideale, essendo il comunismo l'ideale per chi vuole evitare di confrontarsi ed affrontare idee nuove, cosa ti aspetti se non ideali proni questi ad evitare al soggetto in discussione, di esaltare quello che per primo non comprende?

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  2. Bella la riflessione di Anonimo ; diciamo che allora siamo in pieno totalitarismo comunista in quanto Bonaccini non si discosta da altri presidenti di Regione anche di presunta fede contraria.
    Sentire gli sproloqui di Zaia per avere un idea.

    Ho sentito che nella trasmissione di Vespa , presente il ministro del turismo (credo) alla domanda :
    ma allora se dopo il vaccino non cambieranno le regole , ancora mascherine e distanziamento , cos'è uno scherzo questo vaccino ?( questo era il senso , più o meno ) il ministro candidamente risponde :
    noi facciamo quello che dobbiamo fare.
    Ce lo stanno dicendo in tutti i modi , basta accorgersene.

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    1. In queste ultime ore, dopo le multe dei carabinieri, sto scoprendo in me una nuova identità: sono un partigiano, un membro della Resistenza, contro il fascismo che è riemerso in forma terapeutica, dalle tenebre della Storia dove sembrava essersi eclissato.

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    2. salve
      ironia della sorte: io invece mi sento un volontario nella RSI, gli unici veri ribelli che si batterono contro il tradimento sapendo certa la sconfitta, e non passarono dalla parte più comoda degli "eroici liberatori" che preferirono ossigenarsi in montagna gentilmente omaggiati di armi e vettovaglie dall'invasore multietnico.
      Esattamente come i collaborazionisti pro dpcm (casualmente tutti devoti ala Natale laico del 25 aprile)
      un saluto
      Piero

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    3. Nella mia piccola comunità conosco solo gente di Sinistra e non ho mai conosciuto nessuno che si sia dichiarato simpatizzante della RSI.

      Pertanto, confrontandomi con loro, che mi vedono come fascista, mi verrebbe spontaneo dichiararmi un partigiano, uno vero, moderno, che sta attuando la Resistenza contro il risorto fascismo, nel senso di dittatura.

      Mi piace immaginare le facce sconcertate che tale mia dichiarazione provocherebbe in loro.

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    4. Storicamente la versione di Piero è la più pura e lineare , coerente ; se proprio vogliamo fare un paragone ( anche di proporzione , giusto per distinguere il gregge da chi dà retta alla propria coscienza prima che al coraggio ) i resistenti di adesso possiamo assimilarli alla RSI

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    5. buonasera
      caro freeanimals, io sono nato e vivo in una regione rossa che più rossa non si può (anche se ultimamente Spezia, Genova e la regione sono cadute in mani a loro avverse) e non le narro, per tediare lei e i nostri amici di blog, cosa ho patito (anche fisicamente) nei "meravigliosi" anni 70 dai portatori dei valori pluralisti e democratici ...
      tanta roba
      un saluto
      Piero

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    6. Io vivo in una regione Bianca, cioè democristiana, ma il mio imprinting politico, di quand'ero un fricchettone ventenne, è a Sinistra.
      Poi sono maturato in quello che sono adesso, a differenza di una mia ex collega maestra, per esempio, rimasta fedele al suo passato di...compagna.

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  3. Già, Piero, ci attende il 25 Aprile, e tutte le fregnacce ad esso correlate. Menzogne, nella stragrande maggioranza dei casi. Poi arriva il primo maggio, anche lì i partigiani voglion metter becco. Ma il lavoro dov'è? Poi il 2 giugno, mamma mia! Eppoi finalmente al mare a scaglioni. Escano i numeri 22,23,24,25 e vadano a far la doccia, entrino in acqua numeri 26,27,28,29,gracchiera' l'altoparlante del Bagno Amalfi di Fregggene (più g ci metti e meglio viene). Grazie o rubagalline, stupratori, ladri e assassini, che vi facevate grandi in forza del numero. Soperchierie sulla povera gente, sui disarmati, su bimbe adolescenti, vendette sanguinose protrattesi per anni, dopo il 1945.

    Anche grazie a voi ci ritroviamo a sguazzare in tale merdaio. Pozzo dalle pareti scoscese e lisce, donde è impossibile uscire, ma fin troppo facile caderci.

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