lunedì 22 marzo 2021

Siamo in dittatura ma non possiamo dirlo



Testo di Antonio Bordin

Un governo che vi rinchiude in casa, vi controlla gli spostamenti, vi impedisce di vedere parenti ed amici, vi vieta di votare e manifestare, vorrebbe controllarvi pure il telefono, se non è una dittatura questa ditemi voi cos’è.

4 commenti:

  1. La Dittatura 2.0...quella tecnosanitaria...è incolore e insapore e varrebbe come l'anestesia ultima di ogni tormento nell'uomo, la cui obbedienza cieca assolverà ad una sola primaria funzione: il suo asservimento totale.

    Nell'asservimento ebete è realizzata la più perfetta simulazione della libertà.

    La realtà virtuale riguarda solo questo.

    Non obbedienza formale, ma un sostanziale asservimento, vuoto di ogni autentico valore trascendente, autenticamente trasfigurante.

    L'uomo livellato a mera sopravvivenza biologica, completamente strumentalizzato dalle volontà coorporativiste private che ne stabiliranno le competenze circoscritte in avvilenti parametri esistenziali, non avrà bisogno di niente altro che di simulazioni virtuali utili a persuaderlo di essere libero ed egli come tale crederà di essere.

    Questo già accade e pian pianino ci stiamo assuefando velocemente ai colori e alle restrizioni a questi associate.

    Con la scusa di preservare la cosiddetta salute ci rivestono di una formalità avvilente che è lo schermo stesso del male assoluto in cui l'epoca tutta sarà confinata.

    Questo male assoluto a breve potrà rivelarsi anche come completamente indolore per l'animo.

    L'anestesia rassicura sempre.

    È il nostro cablaggio alla dimensione artificiale.

    È l'estremo tentativo del potere per disattivare una volta per tutte le nostre facoltà superiori.

    Moltissimi preferiscono e preferiranno ciò all'emancipazione offerta dal vivere coscientemente la tragedia dell'essere.

    Non si tratta di ritenersi ordinariamente liberi ma, piuttosto, di poter scegliere a quale ordine di esistenza appartenere.

    Estirpare via la radice della possibilità di scelta dall'intendimento dell'uomo è il compito della nuova dottrina tecnosanitaria e tutto attorno a noi cospira per attuare questa evoluzione regressiva, detta anche obsolescenza programmata o nostro fondo decadimento valoriale.

    Sarebbe davvero come nel film L'invasione degli ultracorpi: presto o tardi tutti ci addormenteremo e prendendoci per stanchezza, nel sonno, ci avranno.

    La veglia per questo in noi deve essere Superiore, ma essendo stati sovvertiti tutti i parametri in quanti, pur "dovendo dormire", potremo tenere desta la consapevolezza?



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  2. Penso che lei abbia dannatamente ragione, sig. Ranella, più o meno su tutta la linea.

    Si avvicina un periodo di ringraziamento, di memoria per la ritrovata "libertà" dopo la dittatura quella "vera" , quasi un'ottantina di anni fa, ormai.

    Pericoloso quindi non seguire la corrente, il pensiero comune dilagante, sia in pensieri, in parole, o per iscritto. A meno che uno non possegga il dono della sua dotta ermeticita', in questo caso nessun rischio o pericolo. Gli emuli, i discendenti dei rubagalline, non capiscono certe allusioni, certe finezze.....

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  3. Siamo in dittatura e, ahime', possiamo anche dirlo.
    Verde Mare

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