giovedì 18 marzo 2021

La ballata di Nostra Signora Morte


Testo di 
Luisa Rainaldi

Il senso di tuttoE poi ci sarà chi è stato vaccinato e starà bene. Per poi morire, quando sarà il suo tempo, magari investito da un autobus. Poi ci sarà chi non è stato vaccinato e morirà tra un paio d’anni per le complicanze di una cardiopatia congenita, causate dall’ennesima variante del virus. E poi ci sarà chi è stato vaccinato e morirà per gli effetti collaterali del vaccino. Ma nessuno riuscirà mai a dimostrarlo. Ma ci sarà anche chi non è stato vaccinato e starà bene. E morirà, chissà, per una stupida caduta sugli sci. Vedi, se c’è una cosa che il virus è venuto a insegnarci è che dobbiamo essere umili. Che la scienza deve essere umile. Che l’uomo non potrà mai avere il controllo sulla vita e sulla morte. Che ognuno di noi è unico, e non possiamo essere curati con protocolli standardizzati. Che la scienza non è infallibile, e non può nulla senza coscienza.



L’unica verità è che abbiamo paura della morte. E ci piace pensare che qualcuno abbia l’antidoto. Qualcosa che funzioni per tutti, senza troppa fatica. E che non costi troppo. Qualcosa che faccia tornare tutto com’era prima. Ti piace pensare che sia così, e non sentirai ragioni. Perciò non mi metterò a discutere. E ti lascerò le tue convinzioni, che difenderai fino alla fine. Cosa penso? Che serve consapevolezza del fatto che la morte è l’altra faccia della vita. Prima o poi accadrà. A me, come a te. E, vedi, la causa sarà ininfluente. La causa è solo il pretesto che la morte usa per farsi viva. Quel che dovremmo imparare sarebbe il far pace con la paura di morire. E no, mi spiace, non c’è vaccino per questo...

12 commenti:

  1. Non più folle di diseredati, straccioni, nelle piazze di New Delhi, di Calcutta, di Mombasa, che levano le scheletriche braccia al cielo, implorando un pugno di riso di manioca,di soia. Non più. Sempre però le medesime folle di diseredati, straccioni, sempre nelle piazze dei luoghi anzidetti, e pure altrove. Ancora le medesime scheletriche braccia levate al cielo. Cambia la richiesta, attenzione. Affanculo il riso, la manioca, la soia! Dateci i vaccini figli di pu***na. In subordine va bene anche Astrazeneca, ammonisce con il megafono uno fra la folla, che ha studiato ad Oxford grazie ad una borsa di studio, e sa quel che dice... Un funzionario in sahariana bianca pezzata di sudore, riesce alla fine a placar la folla. Domani inizieremo le inoculazioni, termine che si presta a sguaiati doppi sensi anche in Oriente.... Domani torneranno, i diseredati, torneranno all'alba. Passeranno una notte inquieta, fra incubi e pantegane king size. La morte fa paura, anche al tropico del cancro, e dintorni.

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  2. Non so se è il famigerato "salto di coscienza" ma ho maturato che non sottoporrò più a nessun vaccino il mio cane di 5 anni

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    1. I vaccini veterinari sono privi dell'immondizia presente in quelli pediatrici

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    2. Ma non servono a niente comunque: l'epidemie anche negli animali avvengono solo quando un gruppo di loro vivono gli stessi conflitti (per esempio in allevamenti, canili, ecc.)

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  3. Veniamo accuratamente addestrati a temere la morte. Ennesimo trucco per tenerci sottomessi e dipendenti. E a ben pensarci non è affatto la morte che temiamo, qualcosa dentro di noi sa perfettamente che non c'è niente di cui avere paura, noi siamo terrorizzati dalla sofferenza fisica che accompagna la malattia e che siamo abituati ad associare agli ultimi giorni su questa terra. Ho avuto modo di osservare personalmente molti malati terminali, assolutamente consapevoli di esserlo, tolti i dolori erano persone molto serene, alcune addirittura ansiose di scoprire cosa le attendeva oltre il velo.

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    1. Comunque sia, la morte per me rimane il più grande mistero dell'universo.
      Dopo la donna!


      (battuta scontata)

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    2. Nel senso che ha il prezzo ribassato tipo "saldi di primavera"?

      Ti sfido a trovarne una più scontata di questa. ;-)

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    3. No, mi ricordavo una scena di "Ritorno al futuro", in cui il dottor Brown diceva al giovane protagonista Marty che le donne sono il più grande mistero dell'universo.

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    4. Grande Giove...

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  4. L'opposto della morte è la nascita, la vita essendo vita non può contemplare la morte, casomai è l'esistenza che si spegne, per paura, stanchezza o noia.
    La vita è tutto ciò che è, non saranno né quattro pippe di miliardari, né i loro vaccini a fermare il flusso risonante della Vita.
    Anthonio

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