martedì 3 maggio 2016

La guerra ai tempi della play station


Testo di Mossa Najjar

Una soldatessa israeliana in attività "inquadra e spara", un sistema che le permette di far fuoco con un'apparecchiatura altamente tecnologica per colpire i palestinesi che si avvicinano alla recinzione intorno a Gaza, premendo un pulsante sul suo joystick. Israele è in prima linea nello sviluppo di tale tecnologia  di uccisione a distanza. "Spot and shot", come viene chiamato da parte dell'esercito israeliano, può sembrare un videogioco, ma le cifre sullo schermo sono persone vere - palestinesi a Gaza - che possono essere uccise premendo un pulsante sul joystick.


 
La soldatessa, che si trova lontano in una sala operativa, ha la responsabilità di mirare e sparare, mediante un telecomandato, con mitragliatrici montate su torri di guardia ogni poche centinaia di metri lungo la recinzione che circonda Gaza. Secondo Giora Katz, vice presidente della ditta che fabbrica tali dispositivi, le armi telecomandate come queste sono il volto del futuro. Ci si aspetta che nell'arco di un decennio almeno un terzo dei macchinari usati dall'esercito israeliano per controllare terra, aria e mare sarà senza equipaggio. La domanda di tali dispositivi, ha ammesso l'esercito israeliano, è stata parzialmente alimentata da una combinazione tra un calo dei livelli di arruolamento e una popolazione civile meno pronta a rischiare la morte in battaglia.

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