Salvatore Girone sarà in Italia durante l'arbitrato. E' questa la decisione del
Tribunale dell'Aja che ha accolto la richiesta italiana, invitando le
parti a concordare le modalità del rientro del fuciliere in patria.
L'ordinanza è stata resa pubblica martedì, ma Delhi già frena: "Non
è vero che Girone è libero, le condizioni della sua libertà
provvisoria devono essere stabilite dalla Corte Suprema". "La
decisione del tribunale de L'Aja - scrive la Farnesina - recepisce le
considerazioni legali e di ordine umanitario derivanti dalla
permanenza di Girone in India da oltre quattro anni e che avrebbe
potuto prolungarsi per altri due o tre anni, tenuto conto della
prevista durata del procedimento arbitrale. Il governo avvierà
immediatamente le consultazioni con l'India affinché siano in breve
tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla
decisione del tribunale arbitrale".
Delhi frena: "Non è vero che Girone è libero: le condizioni della sua libertà provvisoria devono essere stabilite dalla Corte Suprema". La moglie a Tgcom24: "Condivido la gioia con i miei figli" - Raggiunta all'uscita della scuola di uno dei suoi figli, Vania Ardito, la moglie di Girone, non nasconde la sua felicità. "Condividerò la gioia di questi momenti con i miei figli - ha detto - e aspetto Salvatore. Ora penso che sarà tutta un'altra cosa". Mattarella: "Grande soddisfazione per il ritorno di Girone" - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso "grande soddisfazione" per il prossimo ritorno, dopo quattro anni, di Girone e per la presenza in Italia di Latorre. Renzi: "Passo avanti significativo" - "Ho parlato con il marò Girone" della "straordinaria notizia" che viene dal Tribunale internazionale dell'Aja, ha detto il premier Matteo Renzi. "E' un passo avanti davvero significativo al quale abbiamo lavorato con grande dedizione e determinazione".
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