venerdì 27 maggio 2016

Il piano Kalergi in versione familiare


Mia moglie malgascia vuole venire a farsi una vacanza in Italia. Non arriverà sui barconi attraverso il Mediterraneo, ma in aereo attraverso le vie del cielo. Sembra che abbia messo da parte una somma pari a tre milioni di ariary, che le permetterà di comprare il biglietto Air France Antananarivo-Parigi e Parigi-Venezia. In tal caso, io l'andrò a prendere all'aeroporto “Marco Polo”. Questo, sempre che non cambi idea o non si presenti qualche cliente che la richieda come guida e interprete, per una vacanza in Madagascar. In tal caso, si applicherebbe il detto: “Prima il dovere e poi il piacere”. E il viaggio in Italia sarebbe rimandato. 

 
Nel frattempo, aspettando di vedere come si svilupperanno le cose, Tina ha in mente di andare fra qualche giorno a comprare vestiti cinesi nella capitale, per rivenderli poi nel sud povero, ovviamente maggiorati, giacché è così che molte donne di Tulear fanno affari ed è così che Tina è riuscita a risparmiare del denaro. Le date topiche in cui i malgasci, e in particolar modo le ragazze, tradizionalmente spendono soldi per comprarsi abiti sono il Natale, la Pasqua e soprattutto la Festa dell'Indipendenza, che cade il 26 giugno. E' per questo che Tina vuole andare a comprare merce prima di tale scadenza. Intanto, coloro che stessero pensando di farsi una vacanza nella meravigliosa isola australe, potrebbero richiedermi questo diario di viaggio (che spero possa dare il senso della situazione e anticipare utili informazioni), frutto del mio secondo viaggio in quelle contrade, e che invierò per posta gratuitamente, dietro il pagamento delle spese di spedizione. Il mio indirizzo lo sapete!

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