Testo di Don Salvatore Lazzara
Non volevo intervenire
sulla morte di Pannella, che ha combattuto contro la Chiesa
cattolica. Ma i comunicati delle alte sfere della comunicazione
vaticana, impongono alla mia coscienza di sacerdote di esprimere un
parere fuori dal coro. Marco Pannella ha vissuto per molti anni a
Roma; la sua compagna e convivente è stata, dal 1974, la ginecologa
Mirella Parachini. Nel maggio 2010 si è dichiarato bisessuale,
avendo amato «tre o quattro uomini», dato che il rapporto con la
compagna glielo permetteva. È stato un accanito fumatore, sostenendo
la liberalizzazione delle droghe. Dunque, se i nazisti hanno
ammazzato cinque milioni di persone dentro le camere a gas sono stati
dei perfidi e lucidi criminali. Se uno invece lotta per far uccidere
cinque milioni di bambini dentro la pancia delle mamme... è un "eroe
dei diritti civili".
Il leader dei
radicali lottava per la sovversione morale e della natura umana;
negando volontariamente e pertinacemente l'ordine soprannaturale in
nome di un relativismo morale, ideologico e "religioso",
nichilista e corrosivo. Ha corrotto la legge e il costume morale di
milioni di italiani, rendendo possibile l'aborto, il divorzio, la
droga libera, e il "libero amore" in nome proprio della
parola più sbagliata: diritti. Padre Lombardi, direttore della Sala
Stampa della Santa Sede, su Pannella: "Lo ricordo quindi con
stima e simpatia, pensando che ci lascia una eredità umana e
spirituale importante, di rapporti franchi, di espressione libera e
di impegno civile e politico generoso, per gli altri e in particolare
per i deboli e i bisognosi di solidarietà". L'"eredità
spirituale importante" di Pannella è il sangue di centinaia di
migliaia di bambini uccisi nel seno delle loro madri. Lombardi, ma a
cosa si riferiva quando ha chiamato in causa le nobili battaglie di
Pannella?
Voi invece avete corrotto l'anima degli umani,voi miserandi esseri vestiti di nero;voi avete sterminato miglioni di streghe e stregoni;voi miserandi adepti di un dio alieno e stragista...tu feccia che tieni in piedi questo baraccone chiamato mondo faccia silenzio prego che di musica piu' bella non ce ne'.
RispondiElimina