sabato 21 maggio 2016

La nobiltà nera favorita dagli Arconti



Fonte: Gad Lerner

Uno studio di due economisti di Banca d’Italia, “Qual è il tuo cognome? La mobilità intergenerazionale negli ultimi 6 secoli”, pubblicato sul sito Vox.eu evidenzia come a Firenze le famiglie più ricche del 2011 siano le stesse di quelle del 1427. In 6 secoli la distribuzione della ricchezza nella fascia più alta non è cambiata di molto, un dato che è stato possibile ottenere grazie al censimento effettuato dalla città toscana nel 1427. All’epoca Firenze era sull’orlo della bancarotta a causa della guerra contro Milano, e le autorità locali avevano mappato il patrimonio di 10 mila cittadini. 

 
Come riporta il sito dell’agenzia AdnKronos, “dall’esame degli elenchi emerge come circa 900 dei cognomi più facoltosi siano ancora presenti a Firenze per un totale di 52mila contribuenti. Discendono da dinastie della corporazione dei calzolai al 97esimo percentile di reddito nel 1429, dei produttori di seta e dei giuristi al 93esimo, tra gli altri. A semplificare l’operazione sulla tracciabilità delle famiglie il fatto che i cognomi di Firenze abbiano uno spiccata connotazione regionale. E anche se non tutte le persone con lo stesso cognome discendono dalla stessa famiglia, la stragrande maggioranza sì. A distanza di quasi 6 secoli, in cui è cambiata pressoché completamente la struttura produttiva, la ricchezza è rimasta in mano alle stesse famiglie, dinastie capaci di conservare il loro patrimonio nonostante sconvolgimenti politici, economici, demografici e sociali.

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