Fonte: La Stampa
Haus non è solo un
cane, un compagno di giochi. Per la piccola Molly e per la famiglia
DeLuca quel giovane pastore tedesco è un eroe: è stato lui,
infatti, a salvare la piccola di casa dai terribili morsi di un
serpente a sonagli. Anche se ora sta lottando per salvare la sua, di
vita, dagli effetti dei morsi del rettile. Molly era in giardino
con la nonna. Un tranquillo pomeriggio di giochi per una qualunque
bambina di sette anni che vive in Florida. La bimba stava
raccogliendo i giocattoli di Haus e il suo cane la seguiva passo a
passo. Ma tutto a un tratto da un muro è spuntato un crotalo
diamantino orientale, il più grosso e velenoso serpente a sonagli
del Nord America. Secondo gli esperti il suo morso è letale nel 30
per cento dei casi e ha effetto in poche ore.
La nonna, che era poco
lontano, non si era accorta di nulla. Non almeno sino a quando ha
visto il Pastore Tedesco mettersi di fronte a Molly e fare balzi
avanti e indietro, come se stesse affrontando qualcuno. Haus stava
tenendo a bada il serpente a sonagli. Solo quando la
situazione non era più pericolosa, il cane è indietreggiato,
zoppicando e lamentandosi: in un primo momento la madre di Molly
pensava che il cane fosse stato morso una volta, perché normalmente
dopo il primo assalto il cane tende a scappare. Una volta portato dal
veterinario, si è scoperto che Haus aveva subito l’attacco ben tre
volte a una zampa.
Una quantità di
veleno così elevata da rendere indispensabile sottoporre il cane a
un ciclo di flebo continue per introdurre liquidi lentamente nel suo corpo.
La famiglia DeLuca ha anche attivato una raccolta fondi online per
sostenere le costosissime spese che hanno già superato i 10mila
dollari. Una storia resa ancora
più speciale per il passato di Haus: il Pastore Tedesco è arrivato
in quella famiglia da soli due mesi, adottato dalla famiglia DeLuca
dopo che il loro precedente quattrozampe era deceduto dopo 12 anni
trascorsi insieme. Due soli mesi in cui si è subito dimostrato
adorabile e protettivo con i più piccoli della famiglia e anche
terapeutico per Chloe, l’altro quattrozampe di casa che era caduto
in depressione dopo la morte dell’altro cane.
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