Fonte: Leggo
Dramma nella comunità
di Lemie, nel Torinese, dove una bimba di due mesi, figlia di una
coppia di rifugiati di origine nigeriana, è stata trovata morta
stamattina nella sua culla. I carabinieri, intervenuti sul posto,
hanno rilevato che il decesso è avvenuto per cause apparentemente
naturali. Potrebbe dunque trattarsi di Sids, la sindrome di morte
improvvisa del lattante che in Italia uccide circa 300 neonati
l'anno. La piccola ieri era stata sottoposta a vaccinazione
esavalente (e non trivalente come appreso in precedenza) e
non sembrava aver accusato alcun malessere. Per dare una spiegazione
si attende l'esito dell'autopsia disposta dalla procura di Ivrea. Il
fascicolo è stato affidato al pm Giuseppe Drammis. L'Asl
To4 ha sostituito, in via precauzionale, tutti i lotti del vaccino
esavalente (e non trivalente come appreso in precedenza) del tipo a
cui era stata sottoposta la bimba.
«Le vaccinazioni - ha dichiarato
il direttore sanitario Giovanni Lavalle - non subiscono alcuna
sospensione e sono effettuate secondo i calendari programmati».
La bambina - fa sapere l'Asl - era nata pretermine. «Siamo
particolarmente colpiti dal dramma che ha interessato la famiglia
della piccola - ha dichiarato il direttore generale dell'ASL TO4,
dottor Lorenzo Ardissone - anche perché di fronte alla morte
improvvisa di un bimbo non si può che rimanere attoniti e
profondamente addolorati. Siamo comunque in collegamento diretto con
la Procura della Repubblica e stiamo predisponendo la documentazione
clinica utile a chiarire quanto accaduto». Nella giornata di ieri -
spiega l'Asl - la piccola era stata vaccinata con l'esavalente
(vaccino contro difterite, epatite B, infezioni da Haemophilus
Influenzae tipo B, pertosse, poliomielite e tetano) più il vaccino
anti-Rotavirus.
AGENZIA DEL
FARMACO: "NESSUNA CORRELAZIONE VACCINI"
«Numerosi studi dimostrano che non esiste correlazione tra vaccini e
sindrome da morte improvvisa del lattante». Lo afferma il direttore
generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani, in
merito al decesso di una bimba di due mesi nel torinese, dopo essere
stata sottoposta il giorno prima alla vaccinazione esavalente. La
sindrome da morte improvvisa del lattante (Sids) è una delle più
frequenti cause di morte nel primo anno di vita con un'incidenza
stimata di circa un caso ogni 700/1000 bambini nati vivi. Diversi
studi condotti negli anni scorsi, rileva l'Aifa sul suo sito, «hanno
dimostrato che non esiste alcuna relazione causale tra l'esposizione
ai vaccini e la SIDS e che l'incidenza della SIDS è la stessa sia in
presenza che in assenza di vaccinazione». Il fatto che una SIDS si
possa verificare a breve distanza dalla vaccinazione, precisa l'Aifa,
«non implica alcun rapporto di causa effetto, non giustifica
allarmismi sulla sicurezza dei vaccini e non deve inficiare in alcun
modo la fiducia dei genitori nella copertura vaccinale dei propri
figli». Inoltre - aggiunge l' Agenzia del farmato - il picco
di casi di SIDS si registra proprio tra i 2 e 4 mesi di età, il
periodo in cui solitamente si avvia il programma vaccinale. Il
concetto è ribadito anche in una pubblicazione dell'Accademia
Americana di Pediatria dedicata alla prevenzione della SIDS, in cui
si afferma che «non vi è alcuna prova che vi sia una relazione
causale tra vaccinazioni e SIDS. Al contrario, recenti evidenze
suggeriscono che l'immunizzazione potrebbe avere un effetto
protettivo contro la SIDS».
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