Testo di Gero Giardina
E se abolissero le scorte? E se togliessero le varie auto blu? E se mandassero a lavorare i vari autisti? E se eliminassero le doppie pensioni? E se eliminassero Il finanziamento dell'editoria? E se eliminassero i vitalizi? E se l'8 e il 5 per mille venissero devoluti ad un fondo assistenza invalidi? E se i manager avessero un tetto massimo di stipendio, alla pari di un deputato/senatore/ministro?
Nei confronti dell'elettorato della Lega, nutro una discreta antipatia. In primo luogo perché i leghisti hanno rinunciato alla legittima battaglia secessionista per abbracciare un nazionalismo demagogico e pomposo; secondariamente, la Lega è popolarissima presso i circoli venatori; infine - ultima, ma non ultima - la Flat Tax, che sarebbe eticamente ingiusta ed economicamente fallimentare.
RispondiEliminaVerso il M5S, il disprezzo è totale o quasi. Mi turba il loro modus operandi, il loro essere lamentosi e vittimisti, assomigliando così ai pigri meridionali che li hanno votati in maniera massiccia. Un movimento liquido (se non gassoso), che vale nulla e che sembra venir fuori da una commedia sarcastica. Se uno come il pulcinellesco Luigi Di Maio diverrà ministro, allora vorrà dire che c'è possibilità di fare carriera per tutti. Intanto, Spadafora (ovvero l'amante omosessuale di Di Maio) potrebbe ricoprire ruoli di primo piano. Questo si chiama "dispotismo". Sembra che persino un ex concorrente del Grande Fratello (un certo Casalino, sempre del M5S) stia puntando ad un ruolo ambito.
Italia 2018 = Qualunquemente
Si diceva, illo tempore, che i Verdi fossero un partito opportunista.
EliminaEbbene, i 5 Stelle li superano di parecchio. Da qui la sensazione che siano poco affidabili, per cui l'unica cosa è aspettare di vederli alla prova dei fatti.
Riguardo alla Lega, se Salvini fa quello che ha promesso, in primis l'espulsione dei clandestini, sono disposto a soprassedere sul fatto che molti suoi elettori siano cacciatori di Bergamo e Brescia.