Testo di Gabriele Campani
Un tiro al bersaglio per i cecchini israeliani. La tragedia di un popolo che sembra più non interessare ad alcuno. Un dramma oggi acuito dall'amministrazione americana che, con lo spostamento della propria ambasciata a Gerusalemme, ne riconosce di fatto la legittimità a divenire capitale dello stato ebraico. Sulla base di un "diritto divino", di un passato lontano quasi 3000 anni, Netanyahu afferma una sovranità contraria al diritto internazionale, affermata con la violenza, e scritta col sangue di un popolo disarmato, e abbandonato da tutti. L'immagine dei militanti palestinesi che lanciano sassi con la fionda, opposti al tiro dei fucili automatici, dice tutto: non sono scontri, è un massacro unilaterale. Significativa l'indifferenza della quasi totalità degli utenti Facebook. Molto più importante, per loro, il congiuntivo di Luigi Di Maio.
Nessun commento:
Posta un commento