venerdì 25 maggio 2018

Sempre peggio!



Quarto d'Altino (Ve) -  «Senza il biglietto non potete salire». Condizione sine qua non che per gli utenti di qualsiasi mezzo pubblico dovrebbe essere scontata, ma ieri, come una miccia, ha acceso la reazione violenta di due stranieri nei confronti di altrettanti controllori delle Ferrovie. E' successo nella stazione di Quarto d'Altino ed è l'ennesimo episodio di aggressività, verbale e fisica, nei confronti di quegli addetti che lavorano su autobus, treni, tram e vaporetti. Un'escalation di violenza che non più tardi di sabato scorso ha registrato un altro grave episodio: un autista Actv è stato steso in piazzale Cialdini da un pugno in faccia rifilatogli da tre balordi sorpresi ad armeggiare sui comandi dell'autobus. I sindacati dei lavoratori battono i pugni per l'emergenza, ma la situazione a bordo dei mezzi di trasporto, soprattutto alla sera, è sempre più critica nonostante gli appelli alla sicurezza. Chi viene beccato senza biglietto solitamente cerca di svignarsela per non essere multato, ma ieri i due portoghesi pretendevano di salire sul treno a tutti i costi, senza avere il titolo di viaggio e arrivando alle mani con i due ispettori delle Fs.


Verso le 10.30 di ieri due ispettori Fs controllano i titoli di viaggio a chi aspetta il treno sulle banchine nella stazione di Quarto d'Altino. Due giovani africani, entrambi sui 25 anni, ignorano le richieste di mostrare il biglietto e si avvicinano al binario, intenzionati a salire sul treno regionale proveniente da Trieste. I due ispettori insistono, e urlano al capotreno di non ripartire, mettendosi tra i 25enni e le porte del convoglio per non lasciarli entrare. E qui scoppia il parapiglia, sotto gli occhi dei presenti. I due  iniziano a spingere gli operatori delle Ferrovie: quello più alto e robusto, circa 1.90 centimetri d'altezza, afferra per il collo uno dei due controllori e lo sbatte contro il vagone, ferendolo al collo e alla schiena. L'altro ispettore cerca di dividere i due ma nella colluttazione viene ferito anche lui, al polso e alla spalla. Il secondo straniero infatti, si toglie la giacca e cerca di dar man forte al compagno, minacciando: «Ti ammazzo, lascia stare il mio amico». 

2 commenti:

  1. Il problema che se poi ti difendi o chiami le "forze dell'ordine" che a loro volta si difendono o cercano di riportare la calma,c'è sempre un "italiano" che filma col telefono o ti urla contro (razzista,nazista etc)..... di sti fatti ce ne sono ogni santo giorno....siamo schiavi a (ex)casa nostra.....e purtroppo credo peggiorerà..

    RispondiElimina