Quando c’era il Fascismo!

Testo di Alessandro Mezzano

Quando c’era il Fascismo la mafia era dovuta fuggire in America.

Quando c’era il Fascismo i ragazzi non si drogavano.

Quando c’era il Fascismo le città erano sicure.

Quando c’era il Fascismo la scuola italiana era ai primi posti nel mondo.

Quando c’era il Fascismo non ci si doveva vergognare di essere italiani.

Quando c’era il Fascismo il potere non era corrotto e non corrompeva.

Quando c’era il Fascismo non c’era il “Paese”, ma la Patria.

Quando c’era il Fascismo anche i figli degli operai andavano nelle colonie al mare o in montagna.

Quando c’era il Fascismo non c’erano né tante auto blu, né tanti stipendi e pensioni scandalose come oggi.

Quando c’era il Fascismo c’era l’orgoglio di essere onesti e non, come oggi, quello di essere “furbi”.

Quando c’era il Fascismo le grandi crisi economiche (1929)  si affrontavano così bene che dal resto del mondo venivano in Italia per vedere come avevamo fatto!

Quando c’era il Fascismo l’Italia era ammirata e invidiata in tutto il mondo come dimostrano i giornali dell’epoca.

Quando c’era il Fascismo non c’era questa casta politica infame, disonesta, corrotta, mafiosa e sporcacciona!

Quando c’era il Fascismo i bilanci dello Stato erano quasi in pareggio ed il debito pubblico inconsistente.

Quando c’era il Fascismo si costruivano autostrade, acquedotti, intere città, scuole, ospedali in tempi brevissimi e senza che nessuno ci mangiasse sopra.

Quando c’era il Fascismo il diritto alla casa per tutti era difeso promuovendo le case popolari accessibili anche ai più bisognosi anziché, come oggi, favorire la speculazione dei palazzinari in cambio di tangenti.

Quando c’era il Fascismo la difesa dell’ambiente era praticata con la creazione dei parchi Nazionali, con la legge sui piani regolatori e con la repressione degli abusi.

Quando c’era il Fascismo gli interessi della nazione e dei cittadini venivano prima di quelli dei gruppi di potere finanziari.

Quando c’era il Fascismo fu fatta la socializzazione delle imprese e l’operaio diventò da oggetto a soggetto del lavoro acquisendo potere, dignità e maggiore rispetto.

Quando c’era il Fascismo i bilanci dello Stato erano quasi in pareggio ed il debito pubblico inconsistente.

Quando c’era il Fascismo i Fascisti non rubavano come è provato dalla commissione per i profitti del regime insediata nel dopo guerra (agli atti del parlamento).