venerdì 28 giugno 2019

Anche i buonisti, nel loro piccolo, s'incazzano



E “pezzo di merda” e “prendili a casa tua”;  e “fatti violentare tua moglie” e “fattela buttare al culo dai negri che ti piacciono tanto”; e “sei una merda anti italiana” e “prima gli italiani”, ma poi scrivono come analfabeti dopati dalla merda d’odio di Salvini. E “tanto adesso quelli come te li prendiamo a calci” e “fottuto buonista” e “zecca infame”. E “chi cazzo ti credi di essere?!”. E c’è che mi sono rotto il cazzo, di tutto questo miserabile odio. Mi sono rotto il cazzo di un Paese che sprofonda e che pensa di risollevarsi facendo affogare gli ultimi. C’è che non sono proprio un cazzo di nessuno, io. Non mi sono mai candidato e non ho mai ricoperto alcun incarico. Sono solo uno stronzo che pensa col cuore e che scrive. Ditemi, invece, chi stracazzo pensate di essere voi, infimi barbari del terzo millennio. Ditemi come cazzo vi permettete a sputare merda sull’umanità in nome di tutti e solo perché uno sciacallo (prendendovi in maniera becera per culo per i suoi esclusivi interessi) vi ha detto fosse giusto così. Non siete un cazzo di nessuno pure voi. Ma con un cuore piccolo così.

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