lunedì 24 giugno 2019

Feltri, sia più rispettoso!


Paolo Borrometi: È terribilmente squallido, a dir poco, leggere cosa scrive Vittorio Feltri nel suo editoriale su Andrea Camilleri. Penso che il grande Maestro meriti rispetto, tanto rispetto, soprattutto in questo momento di grande sofferenza, così come meritano rispetto le sue opere. Ma come si fa a dire, tanto per citarne una, che la sua dipartita finalmente permetterà di non vedere più Montalbano, che è un “terrone che ci ha rotto i coglioni”. Sono sempre stato per la differenza di opinione, che per me è e resta una ricchezza. Come ho sempre difeso l’autonomia del giornalismo e del giornalista. Ma non gli insulti o le offese, per di più pronunciate nei confronti di chi, come Camilleri, sta combattendo la battaglia della vita. Chiedo ancora una volta all’Ordine dei giornalisti di intervenire.


Francesco Ferla: Sai cosa mi fa girare i coglioni, Feltri? Non me ne fotte niente se non ti piace Camilleri...c'è gente a cui non piace Dante, quindi cosa vuoi che ce ne importi se non ti piace Camilleri. La cosa che mi indigna è che tu faccia battute con Camilleri intubato, a 93 anni e cieco! O forse non immagini che ci siano familiari, persone che gli vogliano bene, e che possano avere il diritto di sentirne il rispetto? Queste cose le hai vomitate con Camilleri in punto di morte, e poco importano le sciocchezze di Sgarbi a giustificarti...quale Montalbano...potete prendere per il culo altri.  A chi vuoi fare passare l'idiozia che stimi la persona ma non il personaggio del romanzo? Guarda che le sinapsi le abbiamo integre, e belle dinamiche. Perché non lo facevi quando Camilleri era, non dico settantenne, ma anche ottantenne? Il coraggio lo conosci? Ti avrebbe fatto fare la figura dell'idiota in due secondi. 

Camilleri ha scritto romanzi da cieco fino all'ultimo, a 93 anni, mentre tu, con 20 anni meno, fai ancora le provocazioni liceali. Ma vigliaccamente si attacca un uomo attaccato ad una macchina, per fare il giullare che fa il cinismo pungente autoreferenziale che non fa ridere nessuno? Non ci fa ridere la tua becera ironia sulla morte...non sei brillante, non sei arguto, e non sei nemmeno cinico come vorresti apparire, solamente banalmente prevedibile. E mentre tu ci dispensi le tue stronzate, l'altro lotta per vivere. Quando si è attaccati ad una macchina, per sopravvivere, passa la voglia di sparare minchiate, fare provocazioni, passa la voglia di essere istrioni, perché stai morendo. La morte non fa ridere, soprattutto quando è la nostra. La morte è una cosa seria. Ti risparmio la classificazione di Sciascia sugli uomini...non possiamo rischiare che tu possa inquadrarti nella categoria sbagliata.

2 commenti:

  1. non ho mai sopportato camilleri. non passerà alla storia della letteratura italiana. non ho mai visto moltalbano-zingaretti (pardon: rometti, perché non si può dire zingaro. Si deve dire rom). E tanto meno il suo fratello minore del PD

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    1. Non ho mai letto Camilleri, ma questo solo perché non mi piacciono i gialli.

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