Testo di Paolo Sensini
Un tempo il Partito comunista italiano aveva degli obiettivi, dei risultati da ottenere e un progetto, condivisibile o meno, a cui tendere. Oggi invece la sinistra a guida PD è solo demonizzazione dell'avversario, attività in cui si compendia tutta la sua azione propagandistica. Del resto trovare legittimità politica al parassitismo e alla rapina fiscale non è affatto semplice, quindi non rimane altro che mostrificare l'avversario per compattare le proprie fila. Perché senza il linguaggio dell'odio e del risentimento, di cui però accusano sempre chi non la pensa come loro, sarebbero finiti. Dall'entrata in scena di Berlusconi, che coincide con il cambio di sigla del vecchio PCI nei primi anni Novanta, lo schema è sempre lo stesso. E a cambiare non ci pensano neppure, altrimenti gli crollerebbe tutto sulla testa.
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