mercoledì 5 giugno 2019

L'opinione pubblica occidentale non ha gli anticorpi


Testo di Cesare Corda

La Tienanmen che non conoscete. E' interessante osservare queste due fotografie messe vicine. La prima la conoscono tutti. E' la famosa immagine del ragazzo che si oppone alla colonna di carri armati durante le "proteste di Piazza Tienanmen" a Pechino del 1989. Immagine diventata simbolo di quegli eventi. La seconda invece non l'ha vista mai quasi nessuno. Si tratta del soldato cinese Cui Guozheng, bruciato vivo dai "pacifici manifestanti" di Piazza Tienanmen, e poi impiccato.

Come lui altre decine di soldati e di semplici cittadini furono orrendamente massacrati, sempre dai "pacifici manifestanti". Immaginate ora che tutti i media di regime dell'Occidente, nel riportare la cronaca di quei fatti, avessero scelto di usare come immagine da copertina non la prima, ma la seconda fotografia. La reazione del gregge di pecoroni occidentali, che si abbeverano quotidianamente alle balle dei loro media, sarebbe stata ovviamente opposta a quella che ci fu, e avrebbero tutti salutato con sollievo la repressione da parte delle forze dell'ordine Cinesi delle bande di sovversivi e assassini sobillati da infiltrati al soldo di potenze straniere.



Basta una fotografia per cambiare la Storia, o almeno la percezione che hanno di essa gli stolti. Le "proteste di piazza Tienanmen" non furono altro che l'ennesimo tentativo di Rivoluzione Colorata messo in scena dai servizi segreti Occidentali. Come la "Primavera di Praga", come la "Maidan" ucraina, come le "Primavere Arabe" dei "ribelli moderati". Se per caso, in quel lontano 1989, il tentativo di Colpo di Stato fosse riuscito, per la Cina gli Anni Novanta sarebbero stati tragici quanto lo sono stati per le Repubbliche uscite dall'URSS disgregata e tradita dall'infame voltagabbana Gorbachev: guerre locali a non finire, migliaia di morti, distruzione dello stato sociale, fame, disperazione, capitalisti e oligarchi che si spartiscono le risorse del Paese e le svendono ai loro protettori Americani ed Europei. Se la Cina, dal 1989 ad oggi, ha conosciuto 30 anni di crescita che non ha eguali nel resto del Pianeta, con un benessere che si è diffuso ormai a buona parte della popolazione (proprio mentre USA ed Europa stanno subendo una crisi economica, sociale e morale dalla quale l'uscita sembra ancora lontanissima) è anche grazie a soldati anonimi come Cui Guozheng, bruciato vivo mentre faceva il suo dovere e proteggeva il suo Popolo dalle ingerenze straniere.

P.S. Voglio aggiungere ancora qualche riga per provare a spiegare perché l'opinione pubblica Occidentale sia composta da una massa di pecoroni che si bevono sempre acriticamente ogni panzana che i loro media di regime gli propinano.

Io vivo in Russia da anni e anche in Russia, come ovunque, i media sono filo-governativi. Peccato che in Russia i cittadini che capiscono l'inglese siano decine di milioni. E la potenza di fuoco dei media Occidentali è talmente forte in ogni angolo del Pianeta che un russo (come un cinese, un indiano, un arabo, un sudamericano) che voglia ascoltare l'altra campana non ha che da accendere la BBC, la CNN o comprare un giornale o una rivista Occidentali. Ne risulta che se il governo russo e i suoi media cercassero di diffondere falsità, sarebbero immediatamente smascherati, e perderebbero rapidamente credibilità di fronte alla popolazione.


In Occidente invece quante sono le persone che hanno la capacità di andare a verificare le balle che i loro media quotidianamente gli raccontano, accendendo una televisione russa, o cinese, o araba? Praticamente nessuno. Ecco perché la popolazione occidentale non ha il minimo anticorpo contro le menzogne dei propri regimi, ed ecco perché l'Occidente è ancora pieno di anime belle che applaudono ai "pacifici manifestanti" di Piazza Tienanmen, e conservano un buon ricordo di Michail Gorbachev, traditore e macellaio del proprio popolo, e sperano che la "libertà" e la "democrazia" americane si diffondano sempre più, a suon di bombe, verso quei popoli che esitano ancora ad accettarle. In nessuna parte del globo terrestre esiste un'opinione pubblica più stupida, ottusa e acritica di quella occidentale.

2 commenti:

  1. 1989...un anno, un "programma" Dice bene Corda...il primo "tentativo" riuscito di "rivoluzione colorata". La solita solfa. Hanno voluto abbattere il muro ANTIFASCISTA di berlino ed ora si lamentano dei fascisti. Ma che diazzolo vanno cercando?

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  2. Grazie per la tua testimonianza! Anch'io nell'89 me l'ero bevuta, e fino a 5 minuti fa non ci pensavo più e pensavo fosse la lotta per la democrazia. Alla luce delle rivoluzioni colorate recenti capisco che hai perfettamente ragione. I metodi dei puritani murikani e dei loro padroni farisei sono sempre gli stessi. Ora però c'è la rete, che non a caso loro vogliono chiudere.

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