Le dure lezioni della vita

Questa faccenda mi ricorda di quando ero appena ritornato da un campo antibracconaggio nel bresciano, dove avevo partecipato alla raccolta degli archetti, e per telefono lo dissi al delegato provinciale della LIPU, che non conoscevo di persona, ma di cui pensavo di potermi fidare. Cioè, pensavo che fosse dalla mia parte. Ebbene, per tutta risposta, quel tizio mi mandò i carabinieri in casa a farmi una perquisizione. Mi aveva chiesto se gli archetti raccolti in Val Trompia li tenessi in casa e gli avevo risposto che me ne ero portati alcuni da tenere come documentazione. Così, il delegato della Lega Italiana Protezione Uccelli mandò i carabinieri per sequestrarmeli e multarmi per detenzione di strumenti vietati dalle leggi sulla caccia. I carabinieri che vennero da me quasi si scusarono e si vedeva che erano piuttosto imbarazzati. Mi dissero anche che il tizio aveva degli appoggi presso gli uffici dei guardiacaccia della Provincia. E perciò poteva manovrare i carabinieri a piacimento. La cosa mi lasciò sconcertato perché non potevo credere che un’associazione che dice di proteggere gli uccelli metta i bastoni tra le ruote a chi gli uccelli li protegge nella pratica, rimuovendo strumenti atti ad ucciderli, in zone notoriamente infestate dai bracconieri. Imparai una nuova lezione. Il Male si annida nei posti più impensati e si camuffa da ente benefico. Vedi la Chiesa cattolica. Chissà se anche il dottor De Donno sta imparando la stessa lezione? E cioè che la scienza medica non esiste per curare le persone ma per far arricchire le industrie farmaceutiche, nello stesso modo in cui la classe politica non esiste per fare gli interessi del popolo, ma per promuovere quelli dei capitalisti loro padroni.